Andiamo alla scoperta della storia di qualche curiosità sulla Chicha, tipica bevanda messicana, realizzata con il mais morado.
In Messico, ma – in generale – in tutto il Sud America, è preparata una bevanda caratteristica ed unica, definita chicha, preparata con il mais. Scopriamo, dunque, insieme la storia e qualche curiosità su questo drink che era consumato dalle popolazioni Inca.
Chicha, storia e qualche curiosità sulla bevanda sudamericana
In tutto il Sud America, e in particolare anche in Messico, esiste una bevanda fermentata molto amata ed unica nel suo genere: ci riferiamo, nello specifico, alla chicha, realizzata in tante varianti diverse e particolari.
In sostanza, si tratta di una birra realizzata con il maiz morado, (nello specifico in Perù) molto amata dalle popolazioni del posto e che pare abbia origine molto antiche, addirittura risalenti alle popolazioni Inca che, un tempo, abitavano in questi incredibili luoghi e che utilizzavano questa bevanda a scopi medicinali.
Nel corso del tempo questa bevanda è diventata una vera e propria tradizione tra i sudamericani, i quali l’hanno decretata come Patrimonio Culturale della Nazione nel 2015.
Al momento però, tale bevanda si trova esclusivamente nei Paesi dell’America Latina e negli eventuali negozi che la importano o la producono in altri posti del mondo.
Come è preparato quest drink
In Sud America, tale bevanda è preparata attraverso la fermentazione non distillata del mais viola, seguendo la ricetta antica tramandata – di generazione in generazione – a partire dalle popolazioni Inca che – un tempo – risiedevano nei Paesi dell’America Latina.
I popoli precolombiani, infatti, creavano questa tipologia di bevanda attraverso la bollitura e la fermentazione dei di questo cereale. Quale bevanda, inoltre ha una gradazione alcolica che si attesta intorno al 3%, percentuale che, nei fatti può essere anche più bassa ossia 1% o 2%. Inoltre, la stessa è caratterizzata da un sapore dolce.
La chicha è reperibile all’interno dei ristoranti, ma anche presso le cosiddette chicherias, ossia i bar e i locali dedicati esclusivamente alla vendite di questa bevanda fermentata.
Quest’ultima, inoltre, è utilizzata anche per diverse preparazioni gastronomiche. In cucina, infatti, si utilizza per la preparazione del cosiddetto “pesce sudato“, un piatto a base di pesce fresco, ortaggi, cipolle, erbe e chicha, cotto a fuoco lento, in modo da amalgamare – per bene – i sapori e i profumi dei vari ingredienti.
La bevanda fermentata, inoltre, è utilizzata anche all’interno di rituali religiosi, ancora oggi, in quanto alla stessa è attribuito un’enorme valore spirituale. Infine, funge da simbolo di unione, coesione, amicizia ed appartenenza alla propria comunità di riferimento.
Esistono diverse versioni di questa bevanda: ci sono, infatti, la chicha boliviana, prodotta a Cochabamba, la kulli, la gialla, quella peruviana a base di mais viola, nonché la mazamora morada, sempre a base di maiz morado, preparata nella Cordigliera delle Ande.