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Dolci e Dessert

Chiacchiere di Carnevale: gli errori fatali da evitare durante la preparazione

Carnevale è alle porte ed è tempo di fare le Chiacchiere! Regione che vai, chiacchiera che trovi. Bugie, nastri, cenci, frappole, crostoli: in qualsiasi modo le chiamate, la ricetta è sempre la stessa non cambia. Il dolce simbolo della festa delle maschere è semplicissimo da realizzare, ma la preparazione può nascondere qualche insidia. I dubbi sono tanti: la scelta della farina giusta, il problema delle bolle, la cottura al forno o in olio bollente, lo spessore della pasta. Siete curiosi di scoprire tutti gli errori da evitare nella preparazione delle famose Chiacchiere di Carnevale? 

Il dolce simbolo di Carnevale

Che sia a colazione con un bel caffè espresso o come merenda pomeridiana in pausa dal lavoro, la chiacchiera è un dolce peccato di gola a cui nessuno riesce a resistere durante il periodo di Carnevale. Piace a tutti, grandi e piccini. Con la sua semplicità riesce a conquistare qualsiasi palato. Un po’ come accade per il Panettone, si finisce per mangiare chiacchiere quotidianamente durante il periodo carnevalesco, prima di tornare a “regime” per la Quaresima.

Chiacchiere errori da evitare- wineandfoodtour.it

Se siete appassionati di cucina, sicuramente anche questo Carnevale 2024 preparerete le bugie per tutta la famiglia. Pur essendo una ricetta alla portata di tutti, è bene conoscere alcuni errori da evitare durante il procedimento. La pasta delle bugie deve essere non sottile, bensì sottilissima. Vi consigliamo di usare il mattarello ed affidarvi alla vostra manualità, piuttosto che usare il tirapasta.

La frittura delle chiacchiere

L’errore più comune di tutti è sbagliare il punto di frittura, ovvero la temperatura dell’olio di frittura. Capita spesso di dover buttare nella pattumiera la prima ondata di chiacchiere, specialmente se è la prima volta che vi cimentate nella preparazione di questo dolce carnevalesco. La temperatura perfetta per la chiacchiera esiste ed è 175°C (se avete un termometro alimentare siete facilitati). Se la temperatura è più bassa, si impregnano di olio, se al contrario è più alta si bruciano e diventano immangiabili.

Chiacchiere ricetta- wineandfoodtour.it

Le bugie vanno messe non tutte insieme nell’olio bollente, ma poche per volte. Bastano pochi secondi per lato e sono pronte da scolare. Tra un’ondata di chiacchiere da cuocere e l’altra, fate attenzione che non sia salita la temperatura a 180°. In questo caso spegnete il fuoco per un momento (come fanno i grandi chef) e poi mettete a cuocere altre bugie. Ricordate che per la frittura non va usato l’olio extravergine d’olivabensì l’olio di arachide. 

Un piccolo segreto dei grandi maestri pasticcieri è quello di aggiungere un pizzico di alcol durante la ricetta: rum, grappa, Marsala, ma anche semplicemente vino bianco. 

Non dimenticate che il lievito è il vostro migliore amico e potete usarlo in caso di necessità.

Marianna Somma

“So scrivere senza guardare la tastiera. Ma non so guardare la tastiera senza scrivere". Una storica dell'arte votata al copywriting. Svizzera nella precisione, partenopea nell'approccio positivo alla vita.