Stanchi delle vacanze nelle mete del turismo di massa da cui tornate più stanchi e stressati di prima di partire? Abbiamo noi la soluzione giusta per voi: il turismo slow flow o turismo lento. Non si ricerca la quantità, ma la qualità dell’esperienza di viaggio che deve essere assaporata a pieno e non nell’ottica di una visione “mordi e fuggi” che non lascia alcuna impronta nel nostro bagaglio culturale, se non un milione di scatti altamente instagrammabili.
Se siete curiosi di saperne di più sul turismo lento e diventare anche voi “slow travellers” non vi resta che continuare la lettura di questo articolo.
Il turismo slow flow o turismo lento è incentrato sulla sostenibilità ed è l’esatto opposto del concetto di turismo di massa. Quest’esperienza di viaggio è nata nel rispetto dell’ambiente e nella tutela del Pianeta che abitiamo, la Terra, che ha milioni di posti meravigliosi da visitare e che sono praticamente sconosciuti ai viaggiatori perché tutti vanno sempre e solo nelle mete gettonate dal turismo di massa.
Il turismo slow è una concezione di viaggio che inizia molto prima di partire, già all’interno delle mura domestiche e si basa su una serie di principi fondamentali. Se siete curiosi di sapere di quali principi si tratta, non vi resta che passare subito al prossimo paragrafo.
Quali sono i principi del turismo lento? Scopriamoli insieme. In primis bisogna considerare il viaggio per raggiungere la destinazione come parte integrante del viaggio stesso e goderselo, non viverlo con ansia e trepidazione. Molto importante è la scelta del mezzo di trasporto: sulla base del principio della sostenibilità, bisognerebbe evitare auto e aereo e prediligere treni locali, autobus e traghetti.
Altrettanto importante è la scelta del cibo da consumare durante il viaggio: bisogna prediligere prodotti tipici locali e non optare per prodotti stranieri oppure catene di ristoranti/ fast food internazionali.
Fare turismo slow, significa godersi ogni momento del viaggio, esplorare posti al di fuori delle rotte segnate dalle guide e conoscere la cultura del luogo, interagendo con le persone del posto e frequentando i luoghi non turistici.
Fare questa tipologia di viaggio è anche un’ottima occasione per imparare nuove lingue e dialetti locali.
Se volete scoprire quali tipi di esperienze di viaggio rientrano nell’ambito del concetto di turismo lento e sostenibile ecco alcuni esempi:
Quali mete prediligere se volete provare un’esperienza di turismo sostenibile o slow? Sicuramente dovete evitare assolutamente le mete del turismo di massa (Parigi, Londra, New York, Dubai, Roma, Venezia, Costiera Amalfitana, solo per citarne alcune) e prediligere mete sconosciute dove la natura regna ancora incontaminata come ad esempio la Mongolia, la Thailandia o le isole greche non turistiche (Skiathos, Skopelos, Alonissos, Lefkada, kos e Skyros).
Molto importante è anche la scelta del pernottamento: al posto di hotel e villaggi turistici meglio tenda, camper o appartamento fittato su Airbnb.