Cesti Natalizi, Guida Alla Scelta Di Confezioni Belle E Sostenibili Min
Sappiamo bene che soprattutto quando si tratta di regali di Natale anche l’occhio vuole la sua parte. Bisogna fare breccia nel cuore dei destinatari – parenti, amici e colleghi – accattivando però, in primis, il loro sguardo. La scelta della confezione, oltre naturalmente alla personalizzazione dei doni da inserire all’interno, ricopre un’importanza davvero cruciale. Le grandi realtà aziendali, tra l’altro, fanno di packaging e confezioni un vero e proprio baluardo delle politiche green sempre più attenzionate in questa epoca moderna. Vediamo quali sono le confezioni tipiche per i cesti regalo di Natale, in modo da orientare al meglio la scelta, analizzando poi nello specifico l’importanza dei tratti legati alla sostenibilità ambientale.
Bisogna innanzitutto mettere a fuoco un aspetto importante quando si parla di packaging dei cesti natalizi. L’evoluzione che questo ambito ha conosciuto, nel corso delle epoche, è stata infatti davvero notevole. Ai tempi degli Antichi Romani si ricorreva infatti a dei ‘semplici’ e robustissimi cesti intrecciati, all’interno dei quali – in occasione delle festività in onore del Dio Saturno – venivano inseriti alloro e cibo. Poi, con il trascorrere del tempo, questa tradizione è stata non solo mantenuta ma si è diffusa dappertutto. Generalmente all’interno dei cesti di Natale si inseriscono oggi tipicità gustose, figlie della migliore tradizione enogastronomica italiana: ecco perché è così importante che la confezione sia di impatto e capace di esaltarne le peculiarità.
La scelta di ricorrere alla cesta di vimini rappresenta oggi un chiaro omaggio alla tradizione, ad ogni modo sarà corretto precisare che esistono anche molte altre soluzioni interessanti, da un punto di vista sia estetico che pratico. Si tratta di cassette, scrigni e bauletti di legno ma anche di scatole di cartone rigido riccamente decorate: insomma, non c’è più limite alla fantasia. Dal momento che molto spesso questi regali vengono scelti e acquistati online, bisognerà fare una valutazione attenta sull’ingombro e il peso della confezione. Dovrà essere agevolmente trasportabile, riutilizzabile e in grado di proteggere al meglio il contenuto (può essere anche un perfetto gadget aziendale).
Abbiamo accennato al fatto che la fantasia, specie quando si tratta di doni di Natale, è senza limiti. Ecco perché esistono tante tipologie diverse di confezioni regalo per alimenti. Queste possono essere aperte o chiuse.
Tra quelle aperte bisogna inserire un grande classico, ovvero il cestino in vimini: è il vero simbolo della tradizione natalizia. Si presenta come una piccola grande vetrina, poiché la pellicola trasparente che lo avvolge mostra il contenuto di prelibatezze. Una volta consumati i cibi, potrà restare in casa ed essere riutilizzato – per esempio – come centrotavola o portafrutta. Tra le confezioni aperte bisogna poi indicare le cassette di legno. Anche in questo caso il contenuto è chiaramente visibile fin da subito, inoltre la confezione potrà essere riutilizzata magari restando sempre nell’ambito dei contenitori da cucina.
Poi ci sono le confezioni di tipo chiuso, quelle con il coperchio o comunque richiudibili. E’ il caso di cofanetti, bauletti e valigette. Eleganti e decorati, sono senza dubbio adatti a mantenere al riparo i cibi e a proteggerli nelle fasi del trasporto. Sono regali nel regalo, poiché potranno essere anch’essi riciclati e rimanere a gravitare nel contesto domestico.
L’attenzione dei consumatori in merito agli aspetti green nella vita di tutti i giorni è sempre più alta, soprattutto nell’ambito alimentare. Più le aziende si dimostrano virtuose sotto questo punto di vista, maggiore è l’autorevolezza che viene percepita dalle persone. Inserire la marcia giusta e virare verso il futuro riducendo gli sprechi, con l’obiettivo dichiarato di conservare il pianeta per le nuove generazioni, dev’essere un processo corale e collettivo. Tra i temi più interessanti che si stanno portando avanti con un certo successo bisogna indicare senza dubbio quello relativo al packaging alimentare. Ovvero gli imballaggi, i contenitori e ogni cosa relativa all’aspetto esteriore della confezione che si acquista. Si tratta, tra le altre cose, anche di un formidabile strumento di marketing.
Le grandi aziende sanno bene quanto sia importante progettare con cura maniacale e nel dettaglio le confezioni e i contenitori dei prodotti che poi vengono venduti. Una regola d’oro che vale in particolare nel settore alimentare e ancora di più nell’ambito delle confezioni regalo (che puntano sempre a suscitare l’effetto wow). Basta pensare al caso dell’azienda Bennati, la quale non soltanto si preoccupa dell’aspetto estetico e della qualità dei suoi cesti ma punta anche su tutta una serie di elementi green, relativi al processo produttivo e agli imballaggi. Bennati è una realtà che è stata fondata nella provincia milanese nel 1984, pioniera nell’e-commerce del settore (suo il primo store digitale in Italia a tema cesti natalizi).
Il rispetto dell’ambiente e la riduzione degli sprechi sono linee guida assolute. Per le ceste Bennati viene utilizzato solo cartone riciclabile (certificato FSC), inoltre vi è un impegno costante per la riduzione dell’ingombro e dell’impatto delle confezioni. Per quanto riguarda poi le spedizioni, esse vengono realizzate con imballaggi riciclati e riciclabili. Sempre in tema green, sarà interessante sottolineare come questa realtà abbia colto anche un’altra sfida, ovvero quella del biologico. Nel settore si tratta della sola azienda ad avere la certificazione ‘operatori del biologico’, con particolare riferimento ad alcuni prodotti nel catalogo.
Facciamo infine alcune valutazioni per ciò che concerne lo shopping digitale, con un focus sul business dei cesti natalizi. Il boom degli acquisti online è ormai cosa nota e la sua ascesa appare inarrestabile. Lo sviluppo degli e-commerce ha avuto un grande impatto sul business del settore anche in relazione agli aspetti di ingegneria e di progettazione di packaging e imballaggi. Da un lato vi sono le sfide di riduzione dei costi, dall’altro si punta a un miglioramento costante dell’esperienza del cliente, il quale sceglie l’azienda alla quale affidarsi anche in funzione del rispetto di determinate politiche green. Il cliente valuterà nel complesso sia la qualità del prodotto che la cura dell’imballaggio e della spedizione) del prodotto che sta acquistando.