Pensate di conoscere tutto quello che c’è da sapere sul famoso Cenacolo di Leonardo da Vinci? Oggi vogliamo svelarvi tutti i segreti che il maestro ha nascosto nel dipinto, ma anche tante curiosità legate a questo monumentale affresco. Da sempre affascina e conquista qualsiasi osservatore, ma sono ancora tanti i dubbi e gli interrogativi che si pongono gli studiosi così come le interpretazioni date all’opera. Il capolavoro di Leonardo è una di quelle cose da vedere almeno una volta nella vita, anche se non siete amanti dell’arte. Un po’ come la Gioconda, è un capolavoro senza tempo che nasconde ancora tanti segreti da svelare. Siete pronti a scoprirli?
Curiosità sull’Ultima Cena di Leonardo da Vinci
Il capolavoro di Leonardo da Vinci è stato dipinto tra il 1495 e il 1498. Si trova sulla parete del refettorio del santuario di Santa Maria delle Grazie a Milano. Si tratta di un’opera monumentale, un affresco enorme che copre un’intera parete larga 9 metri e alta 4 metri.
Sapevate che l’opera era già “parzialmente rovinata”prima che Leonardo la completasse? A tal proposito esiste una testimonianza di Giorgio Vasari. La tecnica usata per l’opera è quella della tempera grassa su intonaco che per quanto sia fattibile su tela non lo è su una parete. Infatti il capolavoro di Leonardo necessita di continui interventi di restauro a causa delle sue condizioni “precarie”.
Essendo un’opera d’arte fragile, ci sono regole rigide per vederla (molto più di quelle applicate sulla Gioconda conservata al Louvre di Parigi) . Per preservarla dal tempo e dalle polveri sottili, sono ammessi nel refettorio solo 1300 visitatori al giorno e nemmeno in più.
Un altro curioso evento risale al 1796, ovvero quando il generale Napoleone Bonaparte, una volta occupata Milano, ordinò ai suoi uomini di andare nella stanza del Cenacolo e chiuderlo a chiave per custodirlo. I suoi uomini capirono diversamente l’ordine e dopo aver sfondato la porta del refettorio usarono il luogo come stalla.
Altri misteri sul Cenacolo
Avete mai notato che le gambe di Gesù sono state tagliate? In realtà l’opera originaria presentava le gambe di tutti i personaggi, incluso Gesù. I frati, però, pensando che il dipinto fosse irrimediabilmente perso e rovinato, costruirono una porta proprio alla base del dipinto nella parte centrale, tagliando per sempre le gambe di Gesù dal dipinto.
Osservando bene la tavola raffigurata da Leonardo gli studiosi hanno scoperto che l’artista prese come modello proprio la tavola che si trovava in quel refettorio.
Osservando invece gli oggetti presenti sulla tavola si notano l’assenza dei calici e i cibi tipici della Pasqua ebraica. Un altro dettaglio che non sfugge ad un occhio ben attento è il nodo alla tovaglia sul lato destro. Nessuno degli apostoli ha l’aureola perché Leonardo li raffigura in un momento della vita in cui non erano ancora stati santificati.