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Prodotti da Forno

Cavolo cappuccio gratinato: anche i bambini faranno salti di gioia

La ricetta che vi propongo oggi farà impazzire tutta la famiglia. Si prepara in pochi minuti ed ha un gusto davvero sorprendente. Prepariamo insieme il cavolo cappuccio gratinato. 

Cavolo cappuccio gratinato

In questo periodo dell’anno il cavolo si può identificare come il re dei vegetali. Esso è infatti presente in moltissime forme, tutte gustose e super nutrienti. Ci sono i cavolfiori in diverse colorazioni: verde, bianco, viola, arancione. Ma ci sono anche versioni del cavolo in foglia, come il cavolo cappuccio, verza, rosso, nero. In ogni sua versione comunque, questo vegetale ci regala tantissimi nutrienti, fondamentali per questo periodo dell’anno più che mai. Ha un forte potere disintossicante, che nel periodo dopo le feste è molto ricercato. Inoltre è ricco di vitamina A e C che lo rendono un antiossidante per eccellenza. Una problematica che spesso incorre però è come farlo mangiare in famiglia, soprattutto hai bambini.

Cavolo cappuccio-wineandfoodtour.it

Il alcune versioni più che in altre, il cavolo ha un sapore molto deciso e persistente che lo classifica come alimento poco amato. Ma come abbiamo visto, mangiarlo è qualcosa di essenziale nel periodo invernale, ecco perché è importante trovare ricette adatte a tutti che invoglino a mangiare questa verdura. Nella ricetta di oggi è proprio quello che faremo. Noi utilizzeremo il cavolo cappuccio, ma è possibile utilizzare qualsiasi altra variante e il risultato sarà ugualmente buono. Prepareremo un gratin in pochi minuti. Sbollenteremo la verdura e dopo averla condita con besciamella, formaggio e scamorza la cuoceremo in forno. Il risultato sarà un piatto cremoso e dal sapore delicato che invoglierà a mangiare anche i palati più esigenti.

Non ci resta che incominciare, rimbocchiamoci le maniche e partiamo alla preparazione di oggi.

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Ricetta cavolo cappuccio gratinato

Portata prodotti da forno
Cucina vegetariana
Keyword cavolo cappuccio gratinato
Preparazione 15 minuti
Cottura 50 minuti
Porzioni 4 persone

Equipment

  • 1 teglia da forno
  • 1 pentola
  • 1 tagliere
  • 1 coppa capiente
  • 1 piatto o una ciotola

Ingredienti

  • 1 kg cavolo cappuccio
  • 180 gr scamorza affumicata
  • 40 gr parmigiano grattugiato
  • q.b. pangrattato, burro, sale
  • 1 lt besciamella
  • 1 uovo

Istruzioni

  • Iniziamo subito tagliando il cavolo cappuccio a pezzi larghi.
  • In una pentola mettiamo abbondante acqua e portiamo a bollore.
  • Saliamo e tuffiamo il cavolo.
  • Cuociamo circa 10/15 minuti.
  • Scoliamo il cavolo e facciamolo freddare (per velocizzare questo processo, possiamo calarlo in acqua e ghiaccio).
  • A questo punto imburriamo la teglia da forno (andrà bene anche una tortiera per crostate in terracotta).
  • Cospargiamo con il pangrattato.
  • Tagliamo la scamorza a dadini piccoli.
  • In una coppa capiente versiamo il cavolo cappuccio e la besciamella.
  • In un piatto uniamo metà del formaggio con l'uovo e sbattiamo fino ad ottenere un composto omogeneo.
  • Versiamo con il resto.
  • Mescoliamo bene.
  • Versiamo il tutto nella tortiera e livelliamolo.
  • Cospargiamo con il restante formaggio grattugiato e un po' di pangrattato.
  • Inforniamo 25 minuti a forno statico a 200°.
  • Passiamo a grill e cuociamo altri 5 minuti circa o fino alla doratura che più vi piace.
  • Sforniamo e lasciamo intiepidire.
  • Buon appetito.

Variante

Possiamo creare una versione vegana di questo piatto preparando una besciamella vegana. Basterà sostituire il latte normale, con un qualsiasi latte vegetale, io consiglio quello di mandorle o d’avena. Per quanto riguarda il parmigiano e la scamorza invece, ad oggi esistono versioni della mozzarella vegana e del formaggio da grattugiare vegano, svariate. Quindi basterà semplicemente sostituirle con questi ingredienti. In questo modo tutti potranno gustare questo piatto delizioso.

Roberta Paltera

La cucina è espressione e creatività, permette di trasformare un'idea in vera e propria arte. Il cibo è vita e non mi stanco mai di parlarne. Scrivo per condividere quest'arte, scrivo perché la mia felicità sia la vostra.