La storia di Castel Sant’Angelo è strettamente correlata a quella dell’evoluzione della città di Roma. Nato come sepolcro dell’imperatore Adriano, era costituito da un imponente tumulo di alberi, poggiato su di una base rivestita in travertino e sormontato dalla statua bronzea dell’imperatore su una quadriga; fu utilizzato come sepolcro da diversi imperatori.
Nel 403 d.C. venne annesso nelle mura aureliane, ma nel momento in cui ne si comprese l’importanza strategica, iniziò una lunga lotta che per anni vide le famiglie più abbienti di Roma, rivendicarne il possesso.
Nel 590, apparì per la prima volta il nome Castellum Sancti Angeli, in onore della visione avuta da papa Gregorio Magno, dell’Arcangelo Michele nel gesto di riporre la spada, simbolo della fine della peste nella città. Dovremo però aspettare la metà del Settecento, prima che la statua bronzea che vediamo ancora oggi venga costruita e posizionata sulla sommità del castello.
Grazie a papa Niccolò III, venne costruito il famoso “passetto del borgo”, che collegherà Castel Sant’Angelo con il Vaticano, e legherà in maniera indissolubile il Castello ai vertici dello Stato Pontificio.
Quando papa Urbano V, pose fine alla cattività avignonese, la struttura fu impiegata come roccaforte dei papi e venne riorganizzata per renderla archivio dei documenti vaticani, tribunale e fu munita di una prigione.
Nel corso dei secoli subì più volte ristrutturazioni che aggiunsero non solo elementi di fortificazione, ma anche giardini, fontane e sfarzosi affreschi.
Visitare Castel Sant’Angelo
Oggi è possibile visitare la struttura seguendo le sue tre fasi architettoniche, suddivise su 7 livelli:
– La prima corrisponde alla struttura adrianea: si accede attraverso il Dromos e si giunge percorrendo la scala elicoidale alla sala delle urne, cuore dell’antico sepolcro. (livelli 1, 2, 3);
– La seconda al Castello fortificato, dove è possibile ripercorrere il camminamento di ronda lungo le mura merlate del castello, ammirare i bastioni intitolati agli Evangelisti e il già citato passetto del borgo, che collega il Castello agli edifici vaticani;
– Nella terza vi sono gli appartamenti pontifici (livelli 4, 5, 6, 7) dove si possono ammirare i cortili, gli sfarzosi ambienti rinascimentali (come la sala di Apollo e quella di Amore e Psiche), la Biblioteca e il suo corridoio Pompeiano, la Loggia di Paolo III e la Sala dei Festoni, dove ammirare una ricca decorazione di Perin del Vaga; l’angusta prigione, chiamata “Cagliostra”.
Una menzione speciale va alla Sala Rotonda e al Terrazzo dell’Angelo, da dove si può ammirare una delle più suggestive viste della città, per vivere uno di quei momenti indimenticabili, che rendono questo monumento uno dei più affascinanti di Roma.
E’ possibile anche visitare le Prigioni storiche, la Stufetta di Clemente VII e le Olearie tramite visite guidate presenti nel Castello Segreto. – Al momento a causa del Covid-19 le visite in questa parte sono sospese!
Tramite App gratuita è anche possibile seguire i nuovi percorsi del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, l’App è in ben 7 lingue e la struttura permette di usufruire di un wi-fi gratuito. Se siete possessori delle Card del circuito Roma Pass e Roma & Più Pass potete esibirla in biglietteria per la convalida senza pagare un ulteriore biglietto per l’ingresso.
Se siete a Roma non potete mancare anche di visitare La Fontana di Trevi o anche i Luoghi insoliti di Roma e ancora i Musei vaticani.
Infine se non sai come muoverti ti consiglio di leggere Come muoversi a Roma comodamente