Le castagne sono un frutto tipicamente stagionale, ricche di fibre, proteine, minerali e vitamine, ma si trovano solo in questo periodo della stagione autunnale, tutto questo da origine alla necessità di conservarle al meglio, preservando il più possibile tutte le loro proprietà in termine di gusto e di sostanze nutritive. Vediamo ora il metodo delle nonne per avere castagne tutto l’anno.
Quindi è logico che ci si domandi: cosa fare per mangiarle in altri periodi dell’anno? Come conservare le castagne? Alcuni metodi in uso presso le nostre nonne possono consentirci di poterle avere in casa anche oltre ad un anno.
Castagne tutto l’anno
Con l’arrivo dell’autunno questi frutti invadono i supermercati. Senza dubbio, è la stagione migliore per consumare questi frutti! E, per fortuna, possiamo ancora vedere un bel po’ di bancarelle che vendono in strada le caldarroste.
I benefici che ci portano sono tanti, sono ricche di fosforo, calcio, ferro, zinco, magnesio, hanno vitamine del gruppo B e acido folico . Inoltre, hanno anche alti livelli di fibre e carboidrati.
Se siete appassionati di questi frutti farà piacere avere alcuni consigli per conservarle e poterle mangiare oltre l’inverno. Perché in realtà possiamo gustarli tutto l’anno!
Castagne tutto l’anno nel frigorifero
Anche se questo è un trucco che non ti permetterà di conservarle durante tutto l’anno, ti aiuterà a distribuirne meglio la durata se ne hai molte in casa.
Quando sono fredde in frigorifero, le castagne possono durare fino a un mese, quelle in dispensa dovranno essere poste in un cestello con dei fori dove l’aria possa fluire bene solo 2 settimane.
Sottovuoto
Avere un sigillatore per il sottovuoto, questa è davvero un’ottima opzione. Si possono conservare direttamente senza sbucciarle, preparando dei sacchetto con le castagne intere.
Disidratate
Per avere dei buoni risultati è necessario un disidratatore alimentare, il risultato è davvero incredibile. Naturalmente, è necessario sbucciarle e pulirle bene prima di farlo.
Se, invece, non avete un disidratatore in casa, potete farlo anche con una piccola grigliata nel forno. Si dovranno prima intaccare le castagne in modo che non scoppino e, una volta tolte, lasciarle asciugare su un foglio di carta in un luogo asciutto.
Castagne tutto l’anno nel loro liquido
Se si sceglie questa opzione, quello che servirà sarà sbucciarle e farle bollire (se alcune di esse sono più difficili da sbucciare, dopo la cottura si potrà fare senza alcun problema).
Poi non vi resta che riempire un vasetto con le castagne e il succo che si sono formati quando saranno bollite, quindi andranno coperte bene e messe capovolte fino a quando non si saranno raffreddate.
In tal modo si potrà creare un sottovuoto che permetterà di conservarle e mantenerle perfette per molti mesi. Un’altra alternativa è conservarle sciroppate, anche se per farlo ci vorrà un po’ più di tempo e pasticciare in cucina.
Nel congelatore
Sì, le castagne si possono congelare. Non perdono nessuna delle loro proprietà una volta scongelati. Si hanno due opzioni: sbucciarli prima e congelarli senza pelle, ad esempio in un sacchetto per il congelatore, oppure farlo con la buccia, qui potranno essere conservate fino a 6 mesi.
Se si opta per quest’ultima opzione, quando saranno congelate non si attaccheranno e potrete prenderle singolarmente. Quando si ha voglia di mangiarle, basta tirarle fuori e lasciarle scongelare. Tuttavia, se il piano è di grigliarle, si possono fare subito anche se sono congelate!
Trattamento delle castagne in acqua
Un metodo di conservazione alquanto efficace prevede l’impiego di acqua. Si devono versare le castagne in una bacinella piena d’acqua per quattro giorni.
Se alcune castagne restano a galla devono essere eliminate vuol dire che non vanno più bene. Quelle che vanno a fondo si scolano e per un paio di giorni restano ad asciugare in un luogo arieggiato, ma non sotto i raggi di sole.
Una volta del tutto asciutte si possono conservare in sacchi di iuta, in tal modo si potranno conservare almeno tre mesi, ma ad una temperatura di 4°C.
Questo vuol dire che possono essere riposte in cantina, così come in frigo.