Scopriamo insieme cinque curiosità sulle castagne, che rappresentano il frutto simbolo di eccellenza della stagione autunnale.
Le castagne rappresentano il frutto più indicativo dell’autunno e, a differenza delle altre noci, contengono la vitamina C, ma non solo: sono anche ricche di proteine, di fibre, di glucidi e, cosa molto importante, contengono pochi grassi e tanti minerali, tra i quali possiamo annoverare il potassio. C’è, inoltre, da sottolineare che il castagno è una pianta molto antica, che pare sia apparsa sulla terra all’incirca 10 milioni di anni fa. Con le castagne, poi, si realizzano diverse specialità, tra le quali possiamo annoverare il Castagnaccio e il Monte Bianco. Scopriamo insieme 5 curiosità su questa prelibatezza, amata da grandi e piccini, prettamente legata alla stagione che precede l’inverno.
Castagne, un frutto autunnale di antiche origini
Le caldarroste rappresentano lo street food più amato e diffuso in tutti i paesi europei. Secondo quanto apprendiamo da diverse fonti storiche, le castagne arrostite pare fossero già in vendita – nella città di Roma – a partire dal XVI secolo.
Dando uno sguardo al cinema, possiamo ritrovare il Caffè del Castagno, il locale presente nel film di Michael Redford Orwell, datato 1984.
Nelle scene finali della pellicola, infatti, Julia e Winston si ritrovano in questo posto dopo la trasformazione avvenuta nel processo di riabilitazione.
Forse non tutti sanno che il castagno impiega almeno 15 anni per iniziare a fruttificare, ma non solo: la bontà delle castagne può essere, in sostanza, certificata anche dopo più di 50.
L’albero di castagno può arrivare ad avere un’altezza di oltre 20 metri e la sua aspettativa di vita è stimata a più di 1000 anni.
È caratterizzato da un busto tozzo, robusto e forte, il cui legno è molto pregiato, facile da lavorare è altrettanto resistente. Esistono diverse tipologie di castagno, albero di origini asiatiche, che, in gran parte dei casi, è in grado di sfornare anche 200 kg di frutti.
Inoltre, con le castagne si produce anche una specifica farina, con la quale si realizzano diversi alimenti. Sia la farina di castagne che i suoi derivati non contengono glutine, pertanto sono ideali per chi soffre di intolleranze alimentari e di celiachia.
Marron glacé, squisiti ma non economico
Fu nel XVI secolo che fu prodotto, per la prima volta, il marron glacé. Clément Faugier, a fine Ottocento, ideò un metodo per produrre gli stessi su base industriale.
Anche ai giorni nostri, d’altronde, il processo per la realizzazione di questi prodotti è abbastanza macchinoso: infatti, al fine di realizzarli, c’è bisogno di attuare più di 20 passaggi, i quali portano – poi – alla creazione di un marrone glassato e candito, creazione esclusivamente compiuta a mano.
Per questo motivo, tali dolci non sono molto economici, anche se il sapore che hanno vale sicuramente la spesa.