Cassoeula vegan al muscolo di grano

Un secondo per antonomasia della cucina Lombarda tradizionale la casseoula, un piatto invernale ma che ben si adatta  come secondo primaverile o estivo fatto col muscolo di grano e il seitan al naturale, non proprio facile da realizzare ma dopo 3 o 4 tentativi non vi farà dimenticare il classico secondo saporito della cosseoula tradizionale alla carne di maiale lombardo.

Dettagli ricetta

Difficoltà : Media

Tempo di realizzazione e cottura : 1 ora di preparazione e 1 H di cottura.

Stagionalità : Invernale.

Provenienza : Lombardia

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Ingredienti per 4 persone

• 600 gr di seitan al naturale
• 400 gr di straccetti di muscolo di grano
• 1 confezione di wurstel vegani
• 1 cipolla rossa (io adoro quelle di tropea)
• 2 carote
• 2 gambi di sedano bianco
• 1 cavolo verza di medie dimensioni
• 100 ml di salsa di pomodoro
• 100 ml di vino bianco
• olio extravergine di oliva
• sale e pepe

Procedimento per la  cosseoula vegan

Tritate finemente lo cipolla

Tagliate i wustel a fette sottili delle dimensioni d 1 ,5 cm

Rosolate la cipolla in una padella con un pò di filo di olio extravergine di oliva mettendo di tanto il tanto il vino bianco facendolo sfumare, aggiungete gli straccetti di muscolo di grano e i wustel e fate insaporire a fuoco lento per 5-10 minuti circa

Affettate finemente il sedano e le carote e aggiungete la salsa di pomodoro e gli altri ingredienti già in padella.

Proseguite la cottura ancora 10 minuti.

Intanto tagliate a striscioline fini la verza, aggiungete agli altri ingredienti in padella, disponete sopra il seitan, quindi salate e pepate a piacete e proseguite la cottura per altri 40 minuti circa

Servite la cassoeula calda accompagnata con la polenta.

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I vini da abbinare alla Cassoeula

Il vino da abbinare alla Cassoeula deve avere le seguenti caratteristiche: acidità, sia per smorzare l’effetto della grassezza che per bilanciare la tendenza dolce. Quindi tannicità e alcolicità stanno a succulenza e untuosità.
L’abbinamento della tradizione milanese predilige un vino rosso lombardo come la Bonarda dell’Oltrepò Pavese o di San Colombano, ferma o frizzante e in tutte le versioni possibili. Ecco il vino da abbinare se volete rispettare la tradizione. La Bonarda, a base di uve Croatina, è il vino per antonomasia della Lombardia: vino schietto, sincero e  leale. Questo vino è a buon mercato. Una bottiglia eccellente non la pagherete più di 8 euro al supermercato.

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