Il cascà alla Carlofortina ovvero U Cascà Tabarkin è un piatto della tradizione tabarchina. Gli antenati degli abitanti di Carloforte dalla Liguria si trasferirono a Tabarca, nelle coste tunisine, per praticare la pesca del corallo e da lì a Carloforte, dove mantennero alcune influenze della cucina orientale.
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Difficoltà : difficile.
Tempi di cotturra e di preparazione: 24 ore di ammollo + 2 ore e 20 minuti
Stagionalità: Primavera.
Regione : Sardegna.
Dopo aver lasciato a bagno i ceci per 24 ore, lessateli 2 ore e scolateli. Fateli insaporire in una padella con filo d’olio e 1 spicchio di aglio 10 minuti circa.
Tagliate il cavolo verza in piccole strisce, le carote a fettine sottili , il finocchietto selvatico e tritate non finemente la cipolla.
Rosolate per 20 minuti circa le verdure in una padella con un filo d’olio a fiamma bassa.
Togliete i petali esterni duri dei carciofi, le punte con le spine e con un coltellino anche le barbe interne, in modo da ricavare soltanto il cuore morbido, quindi dividedeli in 4 spicchi.
Rosolateli in padella con un filo d’olio, i piselli e le fave; aggiungete 172 bicchiere d’acqua e un pizzico di sale, mettete il coperchio e proseguite la cottura per altri 35 minuti.
Tagliate le melanzane a dadini e friggetele in padella 15 minuti circa.
In un pentolino dai bordi alti cuocete 10 minuti circa il couscous in 2 bicchieri d’acqua e un pizzico di sale, finchè non avrà assorbito completamente l’acqua di cottura.
Unite le verdure stufate e i ceci. Lasciate raffreddare il tutto coperto, mescolando ogni tanto, stando attenti che non si asciughi e servite.
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Servite caldo su un piatto da portata.