La carta stagnola può trasformarsi in un ottimo strumento adatto al piano cottura. Ecco cosa bisogna fare.
La carta stagnola è, di certo, uno degli strumenti più diffusi nelle case degli italiani. Vediamo, però, un nuovo uso per il piano cottura.
Il monito del Ministero della Salute
La carta stagnola, in particolare, viene prodotta per uno specifico uso alimentare. Si tratta, quindi, di una lamina di stagno molto sottile.
È proprio il fatto che sia resistente agli agenti atmosferici e agli acidi deboli che la rende adatta ad avvolgere gli alimenti.
Tuttavia, in origine, la carta stagnola si utilizzava per altri scopi diversi. In effetti, a quanto pare, uno dei primi a usarla fu il celebre inventore Thomas Edison per un prototipo del fonografo.
Al giorno d’oggi, comunque, non solo è molto utile per conservare i cibi, bensì anche per cucinare al forno.
Fatto sta che, abbastanza di recente, il Ministero della Salute ha raccomandato di non fare uso della stagnola per la preparazione delle pietanze.
Il motivo è che, prima di poco tempo fa, non si sapeva che l’alluminio può essere addirittura tossico per il nostro organismo.
In effetti, a confermarlo, è stato anche il Comitato Nazionale per la sicurezza alimentare.
A tal proposito, stando alle analisi effettuate, sembra che la carta di alluminio, se si mette a contatto con alcuni alimenti durante la cottura, potrebbe rilasciare delle particelle che, infine, si trasferiscono nel cibo che ingeriamo.
Così, il già menzionato Ministero della Salute ha deciso di divulgare alcune linee guida riguardo all’uso in cucina della carta stagnola.
Possiamo, dunque, ricordarne alcune. Anzitutto, è necessario non usare contenitori in alluminio e la carta stagnola a contatto con alimenti molto salati o caratterizzati da limone e aceto.
Inoltre, è bene conservare gli alimenti in questo tipo di materiale per più di un giorno soltanto se sono in una condizione di congelamento.
Infine, bisogna anche evitare di riutilizzare i contenitori in alluminio dopo il primo uso. Insomma, queste sono alcune delle indicazioni importanti che potrebbero aiutarvi.
La carta stagnola sul piano cottura
Nonostante i moniti del Ministero della Salute, forse, è ancora abbastanza presente all’interno delle cucine italiane.
In realtà, come ha indicato il Governo, bisognerebbe evitare di usarla per cucinare, perché può rilasciare delle sostanze tossiche.
Così, se proprio ormai l’avete acquistata, sappiate che potreste utilizzarla in altri modi che non prevedono il contatto con gli alimenti.
Anzitutto, una modalità interessante potrebbe essere quella di usare un foglio di carta stagnola per foderare l’asse da stiro.
Infatti, la stagnola è in grado di trattenere l’umidità e il calore sugli indumenti, e, ciò, potrebbe facilitarvi il compito.
In secondo luogo, questa carta vi è anche utile per affilare le forbici. Così, piegate un pezzo di carta stagnola, creando circa sei strati. Infine, tagliatelo con le forbici che volete affilare.
Inoltre, è anche un buon materiale per aiutarvi a pulire il piano cottura. A questo punto, quindi, prendete un pezzo di carta, arrotolatolo, formando una sorta di pallina.
Poi, prendete una pinza per sorreggerlo e strofinate il piano cottura. Vedrete che, in questo modo, riuscirete a eliminare più facilmente i residui i grasso sul piano cottura.