L’eccessivo aumento dei prezzi sta mettendo in ginocchio i mercati di molte nazioni. A causa di ciò la famosa catena di supermercati Carrefour ha deciso di eliminare la vendita di alcuni prodotti.
Carrefour: “Non venderemo più questi prodotti”
L’inflazione è un dato di fatto che sta mettendo in difficoltà molte famiglie, ma i venditori non sono esonerati. Prezzi troppo alti sin dal momento dell’acquisto da parte del venditore, fanno si che la rivendita sugli scaffali abbia un aumento di prezzo a volte pari anche al doppio del prezzo al quale eravamo abituati. Se alcuni prodotti hanno rincarato la pillola di poco, altre aziende l’hanno fatto in maniera al quanto consistente. Il che ha portato alcuni rivenditori a far protesta fino a decidere di non venderli più sui loro scaffali. In particolare la rinomata catena di supermercati Carrefour ha intrapreso una protesta nei confronti di alcune aziende.
Carrefour avrebbe giudicato questi rincari “inaccettabili” e il riferimento principale va all’azienda PepsiCo. La decisione è stata drastica, i prodotti Pepsi non verranno più venduti nei Carrefour di Francia, Italia, Belgio e Spagna. Ad avvisare i clienti della decisione appaiono dei cartelli sugli scaffali con la scritta:
Non vendiamo più questo prodotto a causa di un aumento inaccettabile dei prezzi.
I prodotti ancora in magazzino saranno venduti fino a completamento delle scorte, ma successivamente saranno eliminati. Ma la PepsiCo non è la solo azienda caduta nella protesta di Carrefour, andiamo più a fondo.
L’incremento dei prezzi
Sin dal 2023 a causa della pandemia, delle guerre e così via, abbiamo visto un aumento di prezzi su moltissimi prodotti alimentari. Ad essere colpiti sono stati soprattutto i beni di prima necessità come la farina e il latte, che hanno visto i loro prezzi aumentare drasticamente. Pur essendo vero questo dato, essendo beni di prima necessità hanno mantenuto comunque un prezzo più basso rispetto ad altri prodotti, che invece hanno aumentato il loro prezzo in modo esponenziale. Il “problema” comunque, se pur è uguale per ogni azienda, è maggiore per alcune. Questo non perché la loro materia prima sia diversa da altre aziende similari, ma perché si è scelta una strategia di mercato differente.
Nel caso di cui stiamo parlando oggi, la principale azienda “incriminata” è stata la PepsiCo. In effetti l’azienda aveva iniziato l’incremento dei suoi prezzi sin dal 2023, con un aumento di circa l’11%. Questi però non si sono fermati e i prezzi continuano anche oggi ad impennare. Da qui la coraggiosa scelta di Carrefour, di bandire i prodotti dai suoi scaffali. La famosa bevanda non è l’unica a sparire dagli scaffali ma l’azienda produce anche altri prodotti, che saranno tutti eliminati dalla catena di supermercati. Tra questi troviamo: 7up, Lay’s, Quaker, Bénénuts, Alvalle, Lipton e Doritos.
Se siamo assidui frequentatori di questa catena quindi, prepariamoci a dire addio a tali prodotti, almeno per il momento.