Secondo il rito romano, termina il 21 febbraio 2023, tuttavia qualcuno dovrà dire: “addio festeggiamenti di carnevale“, ancora prima a causa di un’ordinanza.
Un’ordinanza approvata dal sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, stabilisce che non si potranno lanciare palloncini, coriandoli e qualsiasi altro oggetto che possa essere inquinante per l’ambiente.
Il Carnevale è una festa che si celebra in molte parti del mondo, anche se le sue origini e le tradizioni variano da regione a regione.
In alcune culture, come quella brasiliana, il Carnevale è un evento di grande importanza che richiama milioni di persone ogni anno a Rio de Janeiro e in altre città del paese.
Carnevale e il lancio di coriandoli
Il lancio di coriandoli è una tradizione comune durante il Carnevale, una festività che si svolge in molte parti del mondo. Il motivo per cui si gettano coriandoli durante il Carnevale è per creare un’atmosfera allegra e gioiosa, e per celebrare la festività.
In passato, i coriandoli erano fatti di materiali naturali come semi o foglie, ma oggi sono spesso fatti di plastica o altri materiali sintetici. Nonostante ciò, il lancio di coriandoli rimane una tradizione popolare durante il Carnevale e durante altri eventi celebrativi.
Tuttavia, si dovrebbe sempre tenere presente che i coriandoli possono causare problemi per l’ambiente se non vengono raccolti e smaltiti correttamente, poiché possono essere difficili da rimuovere e possono essere dannosi per la fauna selvatica e l’ecosistema. Per questo motivo, molte amministrazioni comunali hanno vietato il lancio di coriandoli e hanno promosso alternative più sostenibili.
Ferrara dice addio festeggiamenti di carnevale
Il Comune di Ferrara è sensibile all’ambiente e prende precauzioni durante le festività del nuovo anno, vietando la diffusione di palloncini, coriandoli e altri oggetti spesso utilizzati per celebrare ma che sono eccessivamente inquinanti nella città.
Nel provvedimento, che porta la firma del sindaco Alan Fabbri, è fatto divieto sul territorio comunale “di sporcare o inquinare gli spazi pubblici attraverso il rilascio deliberato di palloncini, sia pure biodegradabili, strisce colorate, lanterne cinesi, palloncini, coriandoli di plastica o altri artifici aerostatici da disperdere in modo incontrollato nell’ambiente in occasione di eventi pubblici, ricorrenze, celebrazioni o spettacoli, incluse le manifestazioni sportive”.
Il decreto è già stato esposto all’albo comunale per essere definitivamente in vigore nel Comune.
Questo provvedimento, secondo quanto dichiarato dall’amministrazione comunale, risulta adottato sulla base di studi internazionali che hanno evidenziato le ripercussioni dannose sull’ambiente dell’abbandono di frammenti di palloncini e dei relativi coriandoli colorati.
In questo caso, i palloncini creano non solo inquinamento, da un lato, ma rischiano di pregiudicare la sopravvivenza di vari animali, dalle specie marine ai volatili, in quanto finirebbero per ingerirne i pezzi con risultati letali, dall’altro.
Sanzione amministrativa pecuniaria
Il mancato rispetto dell’ordinanza prevede una multa di 125 euro e il rispetto della normativa in vigore sarà controllato dalla polizia locale.
Uno sforzo che colloca il Comune di Ferrara come uno dei più virtuosi d’Italia, secondo quanto sottolinea Plastic Free Ferrara, che ha collaborato con il Comune alla stesura dell’ordinanza.
L‘enorme problema che le microplastiche pongono alla sopravvivenza degli ecosistemi è ben noto.
Un inquinamento di questo tipo non risparmia nemmeno le vette più alte d’Italia. Negli ultimi mesi, lungo 197 chilometri di sentieri delle Alpi italiane sono stati raccolti quasi 100 chili di rifiuti di plastica.
Questo è avvenuto anche nella neve in alta quota, in luoghi comunemente considerati immuni dall’inquinamento.
È questo il risultato del progetto “Plastics off the Alps“, firmato dall’Istituto Europeo di Ricerca di Torino insieme al Dipartimento di Scienze Applicate e Tecnologie del Politecnico di Torino, che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sui tanti modi in cui possiamo inquinare.