Nel nostro Paese non è tanto conosciuto e utilizzato come spezia, eppure il cardamomo ha un sapore interessante e delle proprietà non indifferenti. Merita quindi di essere conosciuto più a fondo insieme ai suoi utilizzi in cucina.
Il cardamomo
Facente parte della famiglia delle zingiberaceae, proprio come lo zenzero, il cardamomo è una spezia oggi poco conosciuta e utilizzata nel nostro Paese, ma che potrebbe rivelarsi una vera risorsa. Pur non avendo un grande impiego nella nostra cucina odierna, in realtà in Europa era conosciuta sin dal tempi dei Greci e dei Romani. Anche se il suo utilizzo era tutto all’infuori che quello culinario. A quel tempo infatti, il suo aroma molto forte lo classificava come pianta per la preparazione di profumi.
Abbiamo essenzialmente 2 tipologie di cardamomo oggi presenti sul mercato, quello verde e quello nero. In entrambi i casi ovviamente quelli che noi utilizziamo sono i “frutti”. Ovvero dei baccelli contenenti i semi. Ciò che insaporisce è proprio il seme che ha un forte sapore. Benché sia così aromatico è vero anche che se esposto all’aria il seme perde velocemente aroma e sapore. Proprio per questo motivo in commercio troviamo i baccelli interi che aiutano a preservare il sapore. Facile è reperire i baccelli verdi essiccati, mentre un po’ meno facile è reperire quelli neri. Ma in cosa si distinguono? Principalmente nel sapore. Mentre il cardamomo verde ha un sapore pungente, forte e fresco, quello nero ha un sapore più amaro. A prescindere dalla varietà comunque questa spezia ha molteplici proprietà tutte da scoprire.
Proprietà e utilizzi
Le proprietà racchiuse in questa spezia sono davvero tante e i benefici recati all’organismo ne sono una prova tangibile. La prima cosa che c’è da sapere è che il cardamomo è ricco di antiossidanti, proprio per questo motivo ha effetti benefici sulla pressione arteriosa, e sulle infiammazioni. Ottimo anche come antibatterico viene utilizzato sotto forma di olio essenziale, per fare suffumigi in caso di infezioni alle alte vie respiratorie. Usato invece come tisana o decotto, aiuta la digestione e ha effetti diuretici.
Il suo sapore come abbiamo accennato è pungente, fresco ma allo stesso tempo deciso e molto forte. Queste caratteristiche rendono il cardamomo sorprendentemente versatile in cucina. Basta davvero una piccolissima quantità per insaporire pietanze intere. Si può inserire all’interno di zuppe, minestre, piatti a base di carne, verdura, riso. Nulla esclude però il suo impego anche in preparazioni dolci come creme, biscotti, torte e crostate. Viene impiegato anche per la preparazione di bevande, non solo tisane e decotti, come abbiamo già detto, ma anche per tè e bevande come il masala chai. In Eritrea invece viene utilizzato per la preparazione di un pane tipico chiamato ambascià. Insomma una spezia tutta da scoprire.