Le differenze tra cappuccino, latte macchiato e caffellatte: un viaggio tra aromi e tradizioni di tre bevande per la colazione (e non) molto amate in tutto il mondo.
Il mondo delle bevande a base di caffè è pieno di varianti e sapori: tra le tipologie più amate troviamo il cappuccino, il latte macchiato e il caffellatte. Anche se queste bevande condividono gli ingredienti di base, ossia il caffè e il latte, si differenziano per le quantità utilizzate, ma anche per le tecniche di preparazione e le modalità di presentazione. Scopriamo, dunque, insieme le differenze che intercorrono tra le tre amate bevande della colazione (e non solo).
Cappuccino, latte macchiato e caffellatte, tre bevande per la colazione e non solo
Noi italiani siamo abituati a fare colazione con cappuccino, latte macchiato e caffellatte, alternandoli a seconda del proprio gusto personale.
C’è da dire, però, che tra le tre bevande – molto apprezzate anche all’esterno – ci sono delle importanti differenze che, nei fatti, le rendono uniche e riconoscibili al palato.
Per capire quali sono i punti che li differenziano, nello specifico, vi illustriamo, dunque, le caratteristiche di ciascuna, in modo da scegliere quella che preferite, anche in base alla consistenza e alla dosi degli ingredienti.
Cappuccino
Il cappuccino addolcisce il palato, grazie alla sua schiuma di latte densa e vellutata. Preparato con cura, per questa bevanda è necessario l’uso di circa 150-180 ml di latte e 25-30 ml di caffè espresso, proporzioni ideali per creare un equilibrio armonioso tra i due ingredienti.
La schiuma, non semplice frutto del caso ma, più che altro, risultato di una tecnica precisa, si ottiene montando il latte fino a ottenere una crema morbida e compatta.
Versata con maestria su un fondo di espresso, in una tazza di ceramica ampia, la crema di latte forma una coroncina scura circondata da un cuore bianco neve. Non è raro trovare, inoltre, nei bar, ad esempio, una variante di cappuccino impreziosito da una spolverata di cacao o, addirittura, da vere e proprie opere d’arte create sulla superficie, grazie alla tecnica della latte-art.
Latte macchiato
Nel latte macchiato notiamo la predominanza del latte, servito in generose quantità (che possono raggiungere anche i 200 ml), al quale è aggiunto il caffè espresso.
Per prepararlo, dunque, si inizia a montare il latte, un po’ come si fa anche col cappuccino, mantenendo, però, una consistenza leggermente più liquida.
Versato in un bicchiere alto e trasparente, il latte accoglie delicatamente il caffè, che vi si posa creando un leggero velo marrone, coronato da una schiuma bianca e ariosa.
Si tratta, dunque, di una bevanda personalizzabile, in quanto, chi la beve, può “macchiarla” a piacere, in base a proprio gusto personale.
Caffellatte
Il caffellatte si prepara unendo 25-30 ml di caffè espresso a 150-200 ml di latte caldo, tale bevanda offre al palato un sapore equilibrato e una consistenza liscia, senza la presenza di schiuma.
Servito – di solito – in una grande tazza di ceramica, il caffellatte ha un colore uniforme e invitante, perfetto per chi vuole iniziare la propria giornata col massimo della dolcezza.