Quest’anno avete deciso di trascorrere il Capodanno a casa in famiglia o in compagnia degli amici? Il brindisi è uno dei momenti più importanti del Cenone di San Silvestro. Per non incorrere in gaffe o errori madornali, ecco i consigli del sommelier per fare il brindisi perfetto a Capodanno.
Dimenticate l’abitudine di bere le bollicine solo per il brindisi allo scoccare della mezzanotte come augurio per il nuovo anno appena iniziato. Le bollicine sono piacevoli da bere durante tutto il Cenone di San Silvestro, dagli antipasti al dessert. Si sposano bene con i tortellini al brodo, ma anche con gli spaghetti ai frutti di mare, con la frittura di gamberi e calamari o con i secondi di terra, senza dimenticare l’abbinamento a salumi e formaggi nel momento dell’antipasto. L’importante è scegliere la bottiglia giusta e non affidarsi al caso prendendo una qualunque.
Secondo il sommelier, le bollicine vanno servite sempre fredde, ma mai freddissime. La temperatura ideale è compresa tra i 6° e gli 8°. Ricordate che la temperatura incide molto sulla percezione del sapore e dell’odore e che una volta messa a tavola, nel giro di 2 minuti, si alza subito di alcuni gradi.
Per fare il brindisi il 31 dicembre, anche se trascorrete Capodanno a casa, è importante usare sempre i calici. Se non avete i calici con imboccatura stretta, potete anche prendere i calici usati per il vino. L’importante è evitare i bicchieri di carta o peggio ancora quelli di plastica.
Al momento clou della serata, la bottiglia di bollicine va posizionata sul tavolo dei commensali e facendo pressione sul tappo di sughero va leggermente inclinata e ruotata con delicatezza. Evitate movimenti bruschi o di fare la famosa sciabolata per creare dei contenuti social altamente instagrammabili.
Attenzione alla schiuma eccessiva. Per impedire questo inconveniente, bisogna esporre la bottiglia al minor numero di sollecitazioni possibili prima dell’apertura a mezzanotte.
Se rimane dello spumante, per non farlo diventare caldo, ricordate di mettere la bottiglia in una glacette con ghiaccio e di chiedere ai vostri ospiti se vogliono un bis.
Un Capodanno senza bollicine è impensabile. Spesso si rischia di perdersi tra le innumerevoli etichette esposte sugli scaffali dell’enoteca o del supermercato. Oltre all’aspetto della bottiglia, è importante leggere bene l’etichetta, ovvero la carta d’identità del vino. Lo spumante o champagne deve essere buono al palato, non soltanto bello esteticamente. Una scelta vincente è sempre il Dom Pérignon. Se amate il lusso potete anche optare per un Armand de Brignac Brut Gold. In entrambi i casi costano un bel po’.