Ischia è da sempre una delle più belle isole d’Italia, ricca di storia, cultura e luoghi di straordinaria bellezza sul mare. Il territorio è suggestivo e di difficile coltivazione, ma qui il fondatore di Cantina Mazzella non si è dato per vinto e la cantina ha così raggiunto il successo di oggi.
Quest’anno Ischia deve la sua popolarità anche alla Cantina Mazzella nominata cantina dell’anno 2019 come vincitore del Vinitaly.
Il Vinitaly è la manifestazione
Cantina Mazzella: cenni storici e produzione
Nasce nel 1940 col suo fondatore Nicola, per poi perfezionarsi con Antonio il figlio del fondatore. Ha una storia che passa da tre generazioni con tanto impegno e sacrifici.
La produzione è sita nella zona Sud dell’Isola a 150 metri sul livello del mare, come si può immaginare le condizioni di coltivazione non sono le più semplice ma qui nessuno si perde d’animo.
Le viti sono raggiungibili solo a piedi tramiti antichi sentieri e questo richiede un duro lavoro per curarle, ma i proprietari ci tengono alla qualità del prodotto finale e per questo vi dedicano molto impegno.
Raccolta, pigiatura e torchiatura sono effettuate tutte a mano, dopo il mosto viene messo nelle cantine, antiche e scavate nella roccia tufacea. Qui resta a riposare sino al momento dell’imbottigliamento. Una volta pronto il prodotto finale viene trasportato su barche dalla baia di San Pancrazio e portato all’antico Bordo di Ischia Ponte, da qui viene poi trasferito a Campagnano, dove nasce la Cantina Mazzella.
Cantina Mazzella:”vino del lume” vincitore di Vinitaly 2019
I vini che produce la cantina sono sia bianchi che rossi ed è proprio il bianco a far vincere a Cantina Mazzella il Gran Vinitaly 2019 con l’etichetta Ischia Doc Biancolella ‘Vigna del Lume’ 2018.
Il Vinitaly è presidiato da una giuria internazionale che ha degustato ben 3000 vini presenti al concorso, e al Doc Biancolella ‘Vigna del Lume’ ha assegnato un punteggiato di 86 su 100, un valore davvero alto, ma non solo ha fatto i complimenti anche al Villa Campagnano altro prodotto della Cantina Mazzella degno di nota.
Il Doc Biancolella Vino del Lume deve il suo nome al luogo in qui viene coltivata la vigna. Le vigne infatti si trovano su un costone est dell’isola di Ischia che raggiunge anche il 50% di pendenza al 100 metri sopra il livello del mare proprio in località Punta del Lume, chiamata dagli abitanti del posto “o’ lummo” . Il luogo ha preso il nome dal fatto che il costone di roccia sembra avere le sembianze di un lume.
La raccolta delle uve biancolella avviene nella prima decade di ottobre, pigiatura e torchiatura avvengono in piccole grotte scavate nel lapillo. Qui il mosto vi resta per 12 ore e poi viene trasportato nelle cantine per essere vinificato.
Il sapore riporta alle antiche tradizioni di vinificazione, dal coloro tendente all’oro. La sua consistenza è cristallina e vivace, si presenta però più pesante nel bicchiere rispetto ad altri vini bianchi. All’odore è un misto di fruttato, floreale ed erbe aromatiche, al gusto è fresco e con una sapidità contenuta.
Un bianco di eccellenza che merita il marchio Doc e che oggi ha portato Ischia ad essere conosciuta nel mondo anche per il suo vino.
Doc Biancolella “Vino del Lume” con cosa abbinarlo
Gli amanti degli abbinamenti culinari apprezzeranno la degustazione di questo vino con primi dal sapore delicato come tagliolini allo scoglio, spaghetti alle vongole o linguine con astice. Ottimo coi formaggi e secondi piatti a base di pesce come il pesce all’acqua pazza.
Si presta anche come aperitivo, anche se non è il suo posto adeguato in tavola.
Il grado alcolico varia dagli 11.5 % ai 13 %di volume. Da servire fresco a una temperatura di 8°/10°.