I turisti sono rimasti senza parole per quel che è emerso dal Canal Grande di Venezia: non se lo aspettavano.
Il Canal Grande di Venezia è una delle meraviglie che i turisti invidiano all’Italia, in una città che sembra essersi fermata nel tempo. Da sempre ricca di sorprese e di caratteristiche uniche, Venezia è altresì fragile con i suoi canali e le sue costruzioni a filo d’acqua. Tuttavia, una volta che si arriva a Piazza San Marco nessuno resiste a questo insieme di architettura – storia e paesaggio che si fondono insieme in una meraviglia unica. Purtroppo però, non sempre si può trovare la magia ed è quello che hanno confermato i turisti dopo aver visto quanto affiorato dalle sue acque.
Cosa è successo al Canal Grande di Venezia
I turisti di ogni parte del mondo desiderano vedere Venezia almeno una volta nella vita, che sia durante il Carnevale storico oppure in un contesto normale di vita quotidiana.
Purtroppo ciò che è successo al Canal Grande di Venezia ha lasciato tutti, abitanti compresi, con il dubbio e tantissimi punti di domanda senza risposta. Dalle acque sono emersi dei pesci morti, una vicenda che si ripete nel tempo e sembra non abbia un motivo apparente o confermato.
La situazione sta sfuggendo di mano, secondo gli esperti, tanto da voler mettere il punto e capire cosa possa attaccare questi animali e le cause della morte misteriosa.
Abitanti e turisti hanno potuto vedere galleggiare dei cefali morti, tanto che qualcuno ha voluto anche immortalare questa triste vicenda al fine di trovare una soluzione. Non solo poveri pesci senza vita ma anche alcuni agonizzanti.
La domanda di molti è se questi poveri animali stiano morendo per cause naturali o ambientali, se siano stati avvelenati o se le acque contengano qualcosa per la quale preoccuparsi.
Ipotesi sulla vicenda che ha scosso i turisti
Un triste ed agghiacciante fenomeno che ha colpito i poveri animali del Canal Grande di Venezia e dintorni. Nessuno al momento ha una risposta e gli esperti stanno cercando di capire cosa possa provocare questa morte.
Le ipotesi sono molte, infatti Venezia in questi giorni ha registrato una bassa marea anche se non è possibile che una scarsità di acqua a questi livelli possa aver provocato la loro morte. Il Canal Grande in quella parte specifica segnalata registra una profondità dai 4 metri sino ai 6, mentre Giudecca arriva sino a 12 metri.
Come si legge su La Nuova Venezia e Mestre, il Responsabile del Centro Maree del Comune di Venezia Alvise Papa ha dichiarato che:
“Questa notte non c’è stata una minima importante, con valori positivi, quindi escluderei il fenomeno bassa marea”.
Un’altra ipotesi si basa sullo sbalzo termico, considerando le rigide temperature invernali e le acque gelide che potrebbero aver portato alla morte di questi pesci. Ma è necessario mandare avanti delle indagini accurate per verificare lo stato di questi poveri animali e quello delle acque di Venezia. Gli esperti evidenziano inoltre che non è il caso di fare ipotesi azzardate, senza avere elementi: ci sono alcuni cefali che nuotano in Laguna e sono abituati a vivere sotto rigide temperature invernali.
Non resta che attendere uno sviluppo delle ricerche su questi morti misteriose.