Sapevi che c’è un piatto della tradizione culinaria calabrese che si chiama calamarata di Giuda? Scopriamo insieme la ricetta.
Molti chef sono noti per dare nomi strani e creativi ai loro piatti. Questa pratica può aggiungere un tocco di originalità e fascino alla presentazione culinaria. I nomi stravaganti possono catturare l’attenzione dei commensali e suscitare curiosità riguardo agli ingredienti e alla preparazione del piatto.
I nomi dei piatti possono essere ispirati a una vasta gamma di fonti, come la cultura, la storia, la fantasia o persino l’umorismo.
Gli chef spesso utilizzano giochi di parole, riferimenti culturali o descrizioni poetiche per dare un tocco unico ai loro piatti. Non solo, ma i nomi strani possono anche essere un modo per distinguere un piatto e renderlo memorabile e possono anche essere un modo per sfidare le aspettative dei commensali e sorprenderli con combinazioni di sapori inusuali o presentazioni insolite. Questo aggiunge un elemento di avventura e scoperta al pasto.
La Calamarata di Giuda, l’antica ricetta calabrese
Oggi vogliamo condividere con voi un piatto dal nome strano, una ricetta tradizionale calabrese: la calamarata di Giuda. In questa prelibatezza culinaria, arricchiamo la pasta al tonno con due ingredienti tipici della Calabria: la cipolla rossa di Tropea e la ‘nduja, una salsiccia spalmabile piccante originaria di Spilinga, nel Sud Italia.
La cipolla rossa di Tropea è rinomata in tutta Italia per il suo sapore dolce e delicato, che la rende perfetta come condimento o guarnizione. La ‘nduja, d’altra parte, è una salsiccia spalmabile dal gusto piccante, tipica della regione meridionale. Questi due ingredienti conferiscono alla calamarata di Giuda un mix di sapori unico e vincente.
Naturalmente, questa ricetta raggiunge la sua massima autenticità utilizzando prodotti locali calabresi. Tuttavia, se non riuscite a trovare la cipolla rossa di Tropea o la ‘nduja, potete sostituirle con altre varietà di cipolla o salsicce piccanti. L’importante è sperimentare con i sapori e adattare la ricetta ai vostri gusti e ingredienti disponibili.
La calamarata di Giuda è un piatto che celebra la cucina calabrese, ricca di tradizione e sapore. La combinazione di tonno, cipolla rossa di Tropea e ‘nduja crea un contrasto di sapori irresistibile, con la dolcezza della cipolla che si sposa benissimo con il carattere piccante della ‘nduja. Vediamo come prepararla.
Calamarata di Giuda
Ingredienti
- 100 gr nduja
- 200 gr tonno
- 400 gr mezzi paccheri
- 2 cipolle
- qb sale e olio
- 200 ml passata di pomodoro
Istruzioni
- Per preparare i mezzi paccheri con tonno, cipolla e 'nduja, iniziamo dal condimento. Cominciamo tagliando la cipolla a fette molto sottili e scaldando dell'olio extravergine di oliva in una padella.
- Una volta che l'olio è caldo, aggiungiamo la cipolla e la facciamo soffriggere un paio di volte. Per evitare che la cipolla si bruci, possiamo aggiungere un po' d'acqua e lasciare che cuocia bene.
- A questo punto, è il momento di aggiungere la passata di pomodoro alla padella. Regoliamo di sale, mescoliamo bene e lasciamo cuocere per circa dieci minuti.
- Durante la cottura, possiamo continuare ad aggiungere la 'nduja e mescolare fino a quando non si sarà completamente sciolta.
- Successivamente, sminuzziamo il tonno con una forchetta e lo aggiungiamo alla padella, mescolando bene con la salsa. Nel frattempo, scoliamo la pasta al dente e la aggiungiamo alla salsa, mescolando il tutto. Se la salsa risulta troppo asciutta, possiamo aggiungere un po' di acqua di cottura della pasta. Infine, spegniamo il fuoco e serviamo.
- La calamarata di Giuda è pronta! Non ci resta che scegliere un buon vino.
Cosa servire da bere con la calamarata di Giuda
Per accompagnare la calamarata di Giuda, con tonno, cipolla e ‘nduja, consigliamo a di scegliere un vino rosso dal carattere deciso e strutturato, in grado di sostenere i sapori intensi del piatto. L’Aglianico si sposa bene con piatti saporiti e speziati, come la calamarata con tonno e ‘nduja.
Anche il Nero d’Avola, un vino rosso siciliano con una buona struttura e un sapore ricco di frutta matura. Il Nero d’Avola si abbina bene ai piatti a base di pesce e salsiccia piccante.