Il caffè è sempre più utilizzato per la preparazione dei cocktail: le idee più particolari del mondo della mixology.
Di solito, siamo abituati a bere il caffè a colazione o nelle pause che ci prendiamo durante la giornata, ma dovete sapere che la bevanda nera è utilizzata anche per la preparazione dei cocktail, rendendoli complessi e raffinati, dando loro delle note aromatiche molto particolari. Scopriamo insieme come il caffè è utilizzato per la realizzazione di tali drink, dando uno sguardo alle tecniche della mixologia odierna.
Il fascino dei cocktail a base di caffè
I cocktail a base di caffè fungono da perfetto mix di energia e sofisticatezza alcolica, in quanto tal drink sono ideali per chi desidera gustare il caffè in modi alternativi ed innovativi, sia quando si è al bar con gli amiici, sia come raffinato dopocena. Tra i cocktail al caffè più famosi ci sono sicuramente l’Espresso Martini, il Black Russian e l’Irish Coffee.
L’Espresso Martini è un cocktail moderno, creato negli anni ’80 da Dick Bradsell a Londra, nel quale ci sono vodka, liquore al caffè, zucchero ed un espresso fresco. La leggenda racconta che fu inventato su richiesta di una famosa modella che desiderava qualcosa per “svegliarsi e poi scuotere il cervello“.
Il Black Russian è Nato nel 1949 dalla mente di Gustave Tops, barman del Belgio, il quale mischiò vodka e liquore al caffè, creando, nei fatti, un drink dal sapore ricco ed intenso.
Passiamo, poi, al White Russian, versione dolce del Black Russian, nel quale troviamo la panna oltre alla vodka e al liquore al caffè. Tale cocktail ha guadagnato fama negli anni ’70, per poi essere riscoperto verso la fine degli anni ’90, grazie al film “Il grande Lebowski“.
Irish Coffee e Bushwacker
L’Irish Coffee è una bevanda calda e confortante che unisce il whiskey irlandese, caffè caldo, zucchero e panna montata, il tutto coronato da una spolverata di noce moscata.
Un altro cocktail da menzionare è il Bushwacker, meno conosciuto in Italia, ma molto amato negli Stati Uniti per la sua dolcezza che ricorda una piña colada al cioccolato.
Creato nel 1975, il Bushwacker è composto da vodka, liquore al caffè, liquore al cacao, crema di cocco, triple sec e latte, tutto frullato con ghiaccio.
Le migliori tecniche di mixologia con la bevanda nera
L’uso dell’espresso nei cocktail è probabilmente il metodo più semplice e conosciuto: la bevanda nera, infatti, conferisce al cocktail stesso un sapore intenso e riconoscibile. Dal carajillo messicano al Livorno Punch italiano, l’espresso è. diventato, nei fatti, una base affidabile per tante ricette della mixologia mondiale.
Anche il caffè caldo americano e il moderno cold brew trovano il proprio posto nei bar, in quanto, per i clienti, fungono da versioni più morbide e rinfrescanti, adatte a diversi tipi di cocktail, come quelli tropicali e tiki.