La pausa caffè è sicuramente un momento molto piacevole per molti, e ognuno di noi ha le sue preferenze in merito a caffè. Sai quale tipo contiene maggiore caffeina fra il caffè lungo o corto?
Il consumo di caffè è molto diffuso e radicato nella cultura italiana. Si stima che ogni italiano consumi in media 3-4 tazzine di caffè al giorno. Il consumo di caffè non si limita solo alle pause caffè al Bar, ma anche a casa o in ufficio, dove è diffuso l’utilizzo delle macchine da caffè per prepararlo.
Il caffè è sinonimo di convivialità e di ospitalità, infatti quando siamo ospitati da amici o parenti ci viene sempre offerta una tazzina di caffè. Come biasimarci, il caffè italiano è considerato uno dei migliori al mondo! Ma conosciamo bene gli effetti della caffeina sul nostro organismo?
Caffeina i pro e i contro
La caffeina è una molecola di tipo alcaloide che si trova comunemente nel caffè, nel tè, nelle bevande energetiche e in molti altri alimenti che consumiamo. Questa sostanza agisce nel sistema nervoso centrale, stimolando la produzione di adrenalina e aumentando l’energia e l’attenzione.
Ma ci sono pro e contro, la caffeina infatti, ha effetti positivi, tra cui il miglioramento del tono dell’umore, dell’attenzione e dell’energia fisica. Studi scientifici dimostrano inoltre che il consumo regolare di caffeina ha un effetto protettivo nei confronti delle patologie neurodegenerative come la malattia di Alzheimer e il morbo di Parkinson.
Al contrario l’eccessiva assunzione di caffeina può portare a manifestazioni di ansia, irritabilità, disturbi del sonno e palpitazioni. Inoltre, alcune persone possono essere particolarmente sensibili alla caffeina e possono soffrire di allergie o di effetti collaterali come mal di testa, dolori di stomaco o aumento della frequenza cardiaca.
Da cosa dipende la quantità di caffeina nel caffè?
Il caffè può essere ordinato in versione ristretto, lungo o corto, ma la questione della quantità di caffeina presente nella bevanda non dipende solo dal tipo di espresso. Ci sono diverse variabili che incidono sulla percentuale di caffeina, dalla piantagione del caffè fino alla tazza che beviamo.
La tipologia di caffè è uno dei fattori che influisce, poiché ci sono molte varietà di arabica e robusta con differenti quantità di caffeina. L’intensità della tostatura gioca un ruolo, anche se in modo minore, e anche il tipo di macinatura potrebbe influire sull’estrazione delle sostanze presenti.
Caffè lungo o corto, quale contiene maggiore caffeina?
Il caffè ristretto è una versione “ridotta” del classico espresso, con un sapore intenso e una consistenza densa e cremosa. Nonostante si possa pensare che contenga più caffeina rispetto al normale caffè corto o al caffè lungo, in realtà contiene meno caffeina perché la quantità di questa sostanza è proporzionale al tempo di estrazione.
Il caffè lungo, invece, è preferito da chi vuole assaporare il caffè in tranquillità, e nonostante sia meno denso e corposa rispetto alle altre varianti, è importante prepararlo nel modo corretto per non aumentare la dose di caffeina. Non basta allungare il tempo di estrazione, ma è necessario estrarre un normale caffè espresso e servirlo con dell’acqua calda a parte. In questo modo, la bevanda manterrà un aroma perfetto senza contenere una dose maggiore di caffeina.