Il caffè alla napoletana è uno dei più apprezzati al mondo. Ecco come prepararlo rendendolo cremoso e squisito.
Il caffè è una bevanda che piace alla stragrande della popolazione, sia all’interno dei confini italici che all’estero.
Comunque sia, c’è un modo particolare per prepararlo che dovrebbe migliorarlo ulteriormente.
Come si diffuse il caffè nel capoluogo campano
Il caffè, è di certo, qualcosa che viene apprezzato in numerose parti del mondo. Tuttavia, a Napoli, è ormai diventato addirittura una sorta di rituale.
E, d’altra parte, se vi trovate nella bella città partenopea, il rifiuto di questa bevanda potrebbe essere considerata persino un’offesa.
Comunque sia, a Napoli, secondo ciò che viene riportato, il caffè si diffuse proprio grazie Maria Carolina D’Asburgo.
La giovane regina, quindi, introdusse il caffè tra le abitudini viennesi. Nel Regno di Napoli, quindi, arrivò non prima del Settecento, e i baristi che inizialmente lo servivano erano vestiti con una giubba e un cappello bianco.
In seguito, però, anche il popolo iniziò ad apprezzare questa bevanda grazie alla cuccumella, nonché la tipica caffettiera napoletana.
Qualche tempo dopo, invece, intorno al Novecento, arrivò anche la macchina per espresso con la quale i napoletani riuscirono ben presto ad avere una certa dimestichezza.
Al giorno d’oggi, quindi, il caffè, non solo per la popolazione campana, ma anche per quelle appartenenti a varie culture italiche, è sicuramente una bevanda sinonimo anche di convivialità e di amicizia.
D’altra parte, soprattutto a Napoli, c’è persino una tradizione che non può non essere menzionata in questo frangente.
Si tratta, per l’appunto, di quello che si definisce con il termine di caffè sospeso. Ciò significa che, chi vuole o se la sente, paga il proprio caffè e anche quello per uno sconosciuto.
È un’abitudine altruistica che sta a significare probabilmente che nessuno dovrebbe essere talmente povero da nemmeno potersi permettere una tazza di caffè. Insomma, un simbolo di cordialità e socialità che peraltro sono un po’ gli elementi che caratterizzano i napoletani.
Il caffè alla napoletana con la cuccumella
Così, bersi un caffè è diventato qualcosa che ci ricorda i momenti di relax e, magari, persino un breve primo appuntamento.
Tuttavia, per preparare un vero e proprio caffè alla napoletana, bisogna, per l’appunto, tornare alle origini.
A tal proposito, in primis, bisogna armarsi della già menzionata cuccumella, nonché una specie di moka primordiale.
In particolare, la cuccumella è costituita dal serbatoio dell’acqua e del caffè, dal contenitore del caffè, dal filtro a dal coperchio.
Per ottenere un buon caffè con questo tradizionale strumento, quindi, anzitutto bisogna macinare i chicchi di caffè e riempire il serbatoio dell’acqua senza superare il piccolo foro presente al suo interno.
In secondo luogo, è bene ricordarsi di non pressare troppo il caffè e mettere la cuccumella sul fornello.
Poi, è necessario aspettare all’incirca trenta secondi, spegnere il fuoco e capovolgere la macchinetta per fare in modo che l’acqua calda possa filtrare bene sulla polvere di caffè.
Per fare ciò, dunque, dovrebbero servirsi almeno una decina di minuti. Si deve, quindi, attendere che il caffè inizi a colare completamente nel serbatoio.
A quel punto, quindi, il vostro caffè napoletano sarà pronto per essere versato nelle tazzine ed essere servito ai vostri ospiti.