Andiamo alla scoperta del cachopo asturiano, piatto tipico della gastronomia spagnola: la storia e qualche curiosità su questa pietanza.
Al di là dei classici churros e della famosa sangria, la cucina spagnola è caratterizzata da tanti piatti squisiti tra i quali possiamo annoverare il cachopo asturiano che è simile alla cotoletta alla valdostana italiana, anche se presenta delle differenze che, nei fatti, lo rendono unico. Una pietanza che, inoltre, può essere facilmente preparata tra le mura domestiche. Scopriamo, dunque, insieme la storia e qualche curiosità su questo piatto tipico delle Asturie.
Anche se, pensando alla cucina spagnola, le prime cose che ci vengono in mente sono i churros dolci, la sangria bella fresca, le tapas e la paella, c’è da dire che la gastronomia iberica va ben oltre queste due pietanze.
Tra le più importanti, infatti, c’è anche il cachopo asturiano, un vero e proprio must da provare se si vuole scoprire meglio la cucina delle Asturie, in particolare, regione ubicata a nord della Spagna, caratterizzata da una natura incontaminata, da laghi molto belli e da un contesto ambientale che fa da sfondo alla nascita di questa particolare pietanza.
Il cachopo è composto da due filetti di vitello autoctono, farciti con jamón serrano e formaggio del posto, impanati e fritti, serviti – di solito – con patate fritte, peperoni e/o funghi. Pertanto, tale piatto, fatto con ingredienti locali, è simile al classico cordon bleu.
Eduardo Méndez Riestra, presidente dell’Accademia Asturiana di Gastronomia, nel Diccionario de cocina y gastronomía de Asturias, colloca la nascita del cachopo ne bar Pelayo di Oviedo: “Dalla metà degli anni ’40, grazie alla mano del suo cuoco, Olvido Álvarez Fernández“.
Preparare il cachopo a casa è molto semplice. Per avvicinarsi alla versione originale, preparata nelle Asturie, bisogna – nei fatti – procurarsi ingredienti spagnoli; nel caso in cui ciò non fosse possibile, utilizzate ciò che avete a disposizione.
Assottigliate le fettine di carne con un batticarne, poi farcite una delle fettine con prosciutto e formaggio, lasciando un margine di circa mezzo centimetro. Chiudete con l’altra fetta di carne, appiattite i bordi, impanate e friggete in olio bollente.
Per ottenere, alla fine, un cachopo perfetto, evitate di utilizzare carne troppo spessa o sottile e tenere in considerazione, inoltre, di insaporire la carne con sale e pepe prima di farcirla.
Se il jamón serrano è troppo costoso, potete sostituirlo con un buon prosciutto crudo e potete fare lo stesso con il formaggio. Come contorno, se le patatine fritte non vi aggradano, potete optare per le patate dolci al forno o chips di verdure.