È definita il deserto d’Europa: la località di cui parliamo si trova in Spagna e si chiama Cabo de Gata, meta ideale per una vacanza diversa dal solito.
Cabo de Gata è un promontorio ubicato in Spagna. Un posto molto particolare, considerato il “deserto d’Europa“. È un luogo sicuramente da vedere, almeno una volta nella vita, che funge anche da parco naturale ideale per una vacanza alternativa e diversa dal solito.
Cabo de Gata, il deserto d’Europa in Spagna
Cabo de Gata è un bellissimo luogo, ubicato nella parte sud della Spagna. Si affacciato sia sul Mediterraneo che sul deserto di Tabernas: per questo motivo è definito “deserto d’Europa“.
Questo posto – sito nel comune di Níjar, nella provincia di Almería, in Andalusia – si avvale della presenza del Parco Naturale Cabo de Gata-Nijar, dichiarato – nel 1997 – Riserva della Biosfera, di cui il promontorio fa parte.
Esiste, inoltre, all’interno dello stesso, anche una zona che ha come obiettivo quello di tutelare diverse specie di uccelli.
Questo luogo, inoltre, vanta un curioso primato: infatti, sul posto, ogni anno, cadono circa 100 millilitri di pioggia, una quantità decisamente inferiore, rispetto alle altre zone del mondo, che, però, si giustifica dal fatto che questo angolo della Spagna ha un clima prettamente desertico.
Ciononostante, in questo territorio sono presenti sia Flora che fa una che si sono adattati, nel corso del tempo, sia alla mancanza d’acqua che alle temperature molto alte presenti in zona.
Cosa visitare in zona
Quando ci si trova su questo posto si può fare visita, in primis, al faro solitario che è stato costruito sulla punta meridionale del promontorio. Le onde si scagliano sulla costa, che ha un aspetto frastagliato ed aspro, fortemente roccioso.
Una volta raggiunto il faro, attraverso la strada che fiancheggia la scogliera, è possibile ammirare la scogliera delle sirene, che in spagnolo viene chiamata Arrecife de las Sirenas.
Se si prosegue per altri 3 km, all’incirca, è possibile anche fare una visita alla Torre Vigía Vela Blanca, che fu costruita nel settecento e che fungeva come punto di riferimento per osservare l’orizzonte.
Inoltre, in questa zona, è possibile anche dedicarsi ad attività all’aperto come il trekking, in quanto ci sono tanti sentieri che si possono prendere in considerazione per organizzare il proprio itinerario.
Si può partire da Retamar ad Agua Amarga – che fa leva su un percorso di 60 km.
In alternativa, si possono scegliere percorsi più semplici da attraversare, come quelli che conducono a San José a Los Escullos.
In zona, inoltre, è possibile anche praticare equitazione, golf, ciclismo, vela, snorkeling, kayaking e, perché no, prendere un po’ di sole sulle spiagge del posto.
Le spiagge migliori
Nel caso non vogliate dedicarvi ad attività all’aria aperta, potete sempre optare per le spiagge migliori della Andalusia, che conta più di 40 calette.
Tra le spiagge che, sicuramente, vi possiamo consigliare c’è Playa de Los Muertos, un nome che, inizialmente, vi potrebbe un po’ mettere a disagio ma che, in realtà, è legato ad una delle spiagge più belle della zona.
Tale spiaggia è composta da ciottoli bianchi e da un mare dalle acque limpide.
Passiamo, poi, alla Spiaggia de Mónsul, dove è possibile trovare un arenile, composto da sabbia scura vulcanica.
C’è, inoltre, una tettoia naturale, sotto la quale è possibile ripararsi dai raggi del sole nelle ore più calde della giornata.
Questo posto è stato utilizzato, poi, anche da diversi registi nei propri film.
Tale luogo, infatti, è visibile in Indiana Jones E l’ultima crociata, giusto per fare un esempio.
Nella lista aggiungiamo anche Playa de los Genoveses, una spiaggia incastonata in una baia a forma di mezzaluna circondata da dune. Inoltre, ci sono le spiagge di El Playazo e Cala de Enmedio, altrettanto incantevoli e uniche nel loro genere.