Bustine di tè, tutti gli usi nascosti: non servono solo per quel che credi

Se invece di buttare le bustine di tè le riutilizzassimo potremmo eliminare i cattivi odori da diversi luoghi di casa. Questo trucco è molto utile e i risultati saranno sbalorditivi.

Il tè è una delle bevande più consumate al mondo. Gli effetti benefici sono ben conosciuti e certificati dalla medicina mondiale.

Non tutti sanno, però, che il tè è un po’ come il maiale, ossia non si butta niente. Cosa significa? Che le bustine possono essere utilizzate come concime o per tenere lontani i cattivi odori. In questo articolo ne parleremo dettagliatamente.

Tè, bevanda antica tra verità e leggenda

Gli effetti benefici del tè sono conosciuti da millenni. Introdotta in Cina più o meno a partire dal terzo secolo, la leggenda intorno a questa bevanda antica ne attribuisce la scoperta all’imperatore Shen Nung nel 2727 a.C., conosciuto come “Il guaritore divino”.

Cosa racconta la leggenda? Afferma che, per puro caso, una foglia di tè cadde dentro la tazza dell’imperatore. Ciò che si sa con certezza è che il tè, dopo essere spopolato in Cina, iniziò a diffondersi in maniera molto veloce sia in Corea che in Giappone.

In Europa sbarca per la prima volta grazie ai portoghesi, ma il suo potenziale venne però capito dagli olandesi, che iniziarono a commerciare il tè.

Le proprietà benefiche del tè

Al giorno d’oggi, le proprietà benefiche del tè sono ormai da tempo state dimostrate. Ciò ha dato vita alla commercializzazione di diverse varietà di tè, con ognuna che ha le proprie caratteristiche peculiari.

In base a quanto afferma la scienza medica, il tè possiede enormi proprietà curative, ma ha anche la capacità di prevenire tantissime patologie.

I principi attivi contenuti nel tè offrono attività antidiarroiche, astringenti, antivirali, antibatteriche, antiossidanti. Inoltre è in grado di prevenire i tumori e di stimolare profondamente il sistema nervoso centrale.

Chi va al supermercato o entra in erboristeria, si troverà di fronte a un’ampia scelta di tisane o tè, ma anche diverse qualità confezionate in bustine o sfuse nei negozi specializzati.

Siccome il consumo di tè è molto diffuso, sono tante le bustine che vengono buttate via. Invece, se si vogliono evitare inutili sprechi, le persone dovrebbero sapere come riutilizzarle, rendendo in questo modo il tè ecosostenibile.

Bustine di tè: come vanno riutilizzate?

Quando bisogna gettare le bustine di tè, la regola universale dice che l’etichetta va rimossa e buttata nel bidone della carta, mentre la bustina va gettata nell’indifferenziata.

Coloro che hanno la fortuna di avere un giardino con piante, potrebbero recuperare quanto contenuto nella bustina per andare a mescolarlo col terreno.

Ci sono varietà di tisane e tè che si prestano a essere utilizzate come concime naturale, offrendo un grande apporto al terreno di sali minerali. Stesso discorso per gli avanzi del tè, da destinare alle piante. Inoltre, una bustina di tè è una sorta di “mangia odori”, quindi può essere usate contro quelli cattivi.

Se viene messa sul fondo di un bidone dei rifiuti casalingo, ogni odore sgradevole che viene emanato dai residui alimentari può essere annichilito.

Le bustine di tè sono anche indicate per il frigorifero, dove cibo dimenticato da tempo potrebbe essere andato a male e, quindi, anche se rimosso la puzza resta ugualmente.

Per eliminare questo cattivo odore che proviene dal frigo, prendere una o due bustine di tè, aromatizzarle con cannella o menta e posizionarle all’interno per 4 o 5 giorni. In questo modo, l’odore sgradevole sarà completamente scomparso.

Inoltre le bustine di tè sulla maniglia della porta possono profumare tutta casa con pochi oli essenziali!