Il Bubble tea è una bevanda principalmente a base di tè. La sua particolarità sta nelle perle contenute al suo interno. Un’ esplosione di sapore ed un gusto magico è davvero una squisitezza e una gioia per il palato. Molto diffusi ormai in tutto il mondo ha in realtà origini ben precise vediamole insieme.
Sempre più spesso nei bar si vede spuntare questo Bubble tea. Una bevanda servita in grossi bicchieri e con una strana cannuccia che al suo interno ha delle palline colorate. Ma cos’è? Il Bubble tea è una bevanda che, come dice la parola stessa è fatta principalmente con tè.
Le “bubble” letteralmente “bolle”, invece, sono in realtà sono perle di tapioca. Nella variante che ho personalmente assaggiato non c’era aggiunta di latte, ma solo di vari tipi di tè e perle del gusto da me scelto, ma nella versione originale è presente anche il latte.
Benché ormai sia molto diffuso anche in Europa da pochi anni, il bubble tea ha origini molto più lontane sia d’età che di posizione. Infatti circa 40 anni fa questa bevanda è stata inventata a Taiwan. L’idea era quella di unire bevanda e merenda in un’unica composizione.
Le perle al suo interno infatti, vengono masticate per sprigionare il loro sapore, mentre il tè va solo bevuto, così da creare una sorta di merenda completa. La parola bubble tea a differenza di quello che può ricordare a noi, in realtà è collegata non alla forma delle perle, ma al principale ingrediente delle stesse, ovvero le perle di tapioca, che in lingua originale vengono chiamate “Boba”.
La tapioca è una specie di amido che si ottiene dalla pianta della manioca. Questo amido è adatto a coloro che sono intolleranti al glutine, poiché ne è privo, ma allo stesso tempo ha un grande valore energetico. Dalla lavorazione e la cottura di quest’amido si ottengono le perle di tapioca che si trovano in commercio sottoforma di piccole bolle biancastre dal sapore pressoché nullo.
Queste perle vengono usate in cucina come addensante naturale in sostituzione della colla di pesce che invece è di origine animale. Per essere usate nei bubble tea queste perle vengono lasciate a mollo in bevande concentrate dai vari sapori ( di solito di frutti diversi) e poi adagiate sul fondo del bicchiere con il tè.
Le perle di tapioca sono reperibili in negozi che vendono prodotti biologici o in negozi online.
Il latte che di solito viene aggiunto al bubble tea è il latte intero, abbinamento molto amato dagli inglesi. L’obbiettivo dell’aggiunta del latte è quella di creare consistenza in modo che la bevanda abbia un effetto più setoso e piacevole. Per chi ne è intollerante questo può essere sostituito con bevande vegetali ( esempio : latte di mandorla, cocco o nocciola) o la bevanda può esserne del tutto privata. Come ho già detto, ho bevuto una variante senza latte e vi garantisco era buonissimo lo stesso.
Per dolcificare il bubble tea invece, vengono adoperati di solito zuccheri come quello bianco o quello di canna, ma nella preparazione domestica possiamo creare una versione più leggera usando stevia o sciroppo d’agave.
Per una versione più estiva di questo drink è possibile aggiungere le perle di tapioca al tè freddo. Per un sapore ancora più scoppiettante invece è possibile, dopo averle cotte, lasciare le perle di tapioca in ammollo nello sciroppo del sapore che preferiamo. In questo modo sarà quando andremo a masticare la “bolla” che questa sprigionerà il sapore della frutta e renderà la bevanda ancora più interessante.