La città composta da giardini a cerchio, nei quali vi sono case e spazi comuni di condivisione: andiamo alla scoperta di Brøndby Haveby.
Alla periferia ovest di Copenaghen, troviamo una insolita cittadina, chiamata Brøndby Haveby, che rappresenta un vero e proprio progetto d’avanguardia di quella che possiamo definire urbanistica ecologica: una costruzione che lascia davvero stupiti, a primo sguardo, soprattutto a chi ha la fortuna di vederla dal vivo e non da foto o da video. Scopriamo, dunque, la storia e qualche curiosità su tale posto.
Brøndby Haveby, la città composta da giardini a cerchio di Copenhagen
Brøndby Haveby rappresenta un’idea di coesistenza equilibrata tra esseri umani e ambiente. Tale angolo naturale, ubicato nella periferia est di Copenhagen, è caratterizzato da giardini circolari che intrecciano la vita di una comunità particolare ed unica nel suo genere.
Una vera e propria rivoluzione urbana, in sostanza, che fu concepita e fondata nel 1964 dall’innovativo paesaggista danese Erik Mygind.
Brøndby Haveby – dunque – trae ispirazione dalle idee rivoluzionarie di Carl Theodor Sørensen riguardanti la fusione degli elementi naturali con gli spazi di vita, in modo da adattarli, alla perfezione, al design urbano.
Mygind concepì, quindi, un luogo di residenza, ma anche e soprattutto un sogno di comunità dove il verde è al centro della vita di ogni abitante del posto.
Un design che favorisce la comunità
Lo schema circolare di Brøndby Haveby riflette, in sostanza, la visione di Mygind di un’esistenza – vissuta in comunità – che stimola le interazioni sociali e consolida i rapporti umani.
Ogni “cerchio” è, infatti, composto da abitazioni radiali che si sviluppano attorno ad un punto centrale: pertanto, ogni famiglia gode di un proprio spazio verde privato e, al contempo, può accedere anche ad aree comuni per incontrarsi e condividere momenti di vita. Le siepi presenti sul posto, infatti, non separano, in quanto fungono da confini flessibili che promuovono scambi e dialoghi.
Gli abitanti di Brøndby Haveby coltivano nei loro giardini, producendo alimenti freschi e vivendo in modo più sano e sostenibile.
Le case, pensate – in un primo momento – come posti in cui passare le vacanze o per staccare dalla routine di tutti i giorni – sono di dimensioni contenute, in quanto non superano i 50 metri quadrati. Il quartiere si articola in 24 cerchi, composti da più di una dozzina di case ciascuno ed un totale di 284 giardini coloniali.
Un modello per il futuro
Brøndby Haveby costituisce una prova concreta che l’urbanistica può e deve evolvere verso la sostenibilità, promuovendo stili di vita che rispettino l’ambiente.
L’esempio di questo angolo di Copenhagen funge, dunque, da ispirazione per una riconcettualizzazione degli spazi abitativi, che dovrebbero avere, per l’appunto, l’obiettivo di migliorare sia il nostro legame con l’ambiente che la qualità delle nostre interazioni sociali.
Pics Credit: [Heart Patrick – YouTube]