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Brain freezing, il mal di testa che viene quando si mangia il gelato: cause e soluzioni

A volte può capitare che, mangiando il gelato, venga un mal di testa: le cause e le soluzioni per il cosiddetto brain freezing.

Può capitare, almeno una volta nella vita che insorga un forte mal di testa, nel momento in cui mangiamo un gelato: la sensazione è quella che il cervello, in sostanza, sia letteralmente congelato. Un fenomeno che, inoltre, si può anche manifestare nel momento in cui beviamo bibite ghiacciate ed acqua molto fredda. Scopriamo, dunque, insieme le cause e le possibili soluzioni legate al brain freezing.

Mal di testa da gelato: cos’è il brain freezing

Quando si mangiano un gelato, o si beve una bevanda molto fredda e ghiacciata, si può incorrere in quello che viene definito il fenomeno di brain freezing, ossia di un mal di testa talmente forte che sembra che il cervello si sia congelato tutto ad un tratto.

Una fitta molto fastidiosa, che arriva all’improvviso che, ad ogni modo, c’è da dire, dura pochissimi secondi, quindi non ci rovina la gioia e la felicità di poter assaggiare il cibo così delizioso e che, nei fatti, ci rende anche tanto contenti.

Il mal di testa da gelato, dunque, fa capo a quelle che sono definite le cefalee primarie che si collegano, in sostanza, ad un’altra patologia.

Brain freezing, il mal di testa che viene quando si mangia il gelato: cause e soluzioni (wineandfoodtour.it)

Pertanto, funge da risposta diretta ad uno stimolo freddo nel momento in cui ingeriamo qualcosa di particolarmente freddo e che provoca, nei fatti, una certa sofferenza al centro della fronte o sulle tempie.

Ciò accade, in quanto il cibo o la bevanda che stiamo ingerendo attiva dei recettori che segnalano l’abbassamento improvviso della temperatura mediante il nervo trigemino, il quale va a dilatare una serie di arterie, tra le quali c’è quella cerebrale anteriore in modo da pompare più sangue e riscaldarsi più velocemente.

Le soluzioni per evitare che il cervello si “congeli” quando mangiamo o beviamo cibi e bevande troppo freddi

Per evitare, dunque, che il cervello si “congeli” nel momento in cui mangiamo o beviamo qualcosa di particolarmente freddo e gelido, è necessario mangiare e bere con molta calma.

Le soluzioni per evitare il brain freezing (wineandfoodtour.it)

Nel caso di gelato, nello specifico, è consigliabile mangiarlo dopo averlo tenuto qualche minuto fuori dal freezer: lo stesso vale anche per le bibite particolarmente fredde, soprattutto se ghiacciate, in quanto, nei fatti, possono provocare questa reazione fisica che non è piacevole, nonostante duri veramente pochissimi istanti.

In questo modo, dunque, riuscirete a mangiare il gelato e a bere una bevanda molto fredda, senza avere questa fastidiosa sensazione che disturba un momento di dolcezza o di dissetamento.

Daniela Caruso

Sono laureata in Culture Digitali e della Comunicazione alla triennale e in Comunicazione Pubblica Sociale e Politica alla magistrale. Da anni, lavoro nel mondo digitale e nell'editoria online. Sono appassionata di viaggi, tecnologia, disegno, manga ed anime, ma anche di lettura e scrittura.