Ci sono erbe spontanee spesso sottovalutate o proprio dimenticate. Queste invece sono un ottima possibilità di decorare e preparare piatti a costo zero. Oggi vogliamo soffermarci sulla borragine, una pianta spontanea dai molteplici usi e dalle proprietà sorprendenti.
La borragine
Se volessimo dare un punto di origine a questa pianta, non possiamo esserne totalmente certo, ma sembrerebbe arrivare dall’Africa. Il suo nome invece, proviene dalla parola latina “borra” che identifica un tessuto di lana ruvida. Questo nome le è stato dato per la sua apparenza, essa è infatti totalmente ricoperta da una sorta di peluria e i suoi fiori non ne sono esonerati. Nel massimo del suo sviluppo, la borraggine raggiunge un’altezza massima di 70cm. Le sue foglie sono ovali e di una tonalità di verde scuro. Troviamo delle foglie più grandi alla base, mentre nella parte più alta, gli steli sormontati da fiori sono ricoperti di altre piccole foglie.
I fiori di borraggine sono sicuramente quelli che spiccano nella pianta. Pur essendo molto piccoli, hanno un bellissimo colore blu. I fiori restano sulla pianta relativamente poco una volta aperti, ma in compenso, la fioritura è molto lunga e continua dalla primavera fino alla fine dell’estate. La possiamo benissimo coltivare in giardino per godere della sua bellezza, ma possiamo facilmente trovarla passeggiando tra i prati. In un modo o nell’altro, possiamo non solo ammirare la bellezza di questa pianta, ma beneficiare di ogni sua parte, perché in cucina non si butta via niente.
Usi culinari
Come abbiamo accennato, un aspetto che rende la borragine una pianta speciale è il fatto che d’essa non si getta via nulla. Possiamo utilizzare ogni sua parte: foglie più grandi, più piccole e fiori anche se in modi differenti. I fiori essendo piccoli e molto belli sono perfetti per decorare dessert, ma anche primi e secondi piatti, nonché insalate. Le foglie più piccole e tenere sono perfette da mangiare anche crude all’interno di insalate. Il loro sapore simile al cetriolo, può essere un contorno perfetto ma anche un aggiunta preziosa.
Le foglie alla base della pianta invece, sono più dure, così come anche i fusti, questo però non impedisce di utilizzarle in cucina. Basterà sbollentarle proprio come facciamo con altre verdure come cavoli, spinaci eccetera. Il loro sapore è differente da quello delle foglie più giovani e ricorda quello dello spinaci ma anche delle alghe. Un mix di sapori tra mare e terra che rende la borraggine perfetta per molteplici piatti. Le foglie cotte possono essere condite semplicemente con olio, aglio e peperoncino per essere utilizzate come contorno. Perfette sono anche come ripieno di pizze salate, involtini, zuppe e frittate. Se impastellate e fritte, le foglie più o meno giovani, possono divenire un ottimo antipasto.
Insomma la borraggine è una pianta di cui non si getta via nulla e ogni sua parte ci regalerà sapori e consistenze differenti.
Curiosità
Un aspetto molto curioso riguarda i fiori di borragine. Questi subiscono una vera e propria metamorfosi durante la loro crescita. Quando sbocciano i fiori non sono blu, ma rosa, la loro metamorfosi avviene grazie agli insetti impollinatori. Trasportando il polline modificano il ph del fiore che magicamente cambia colore. Una vera e propria magia che rende questa pianta non solo buona, ma anche speciale.