Se ami il Lazio e la città di Roma, a San Valentino potresti voler fare una fuga romantica in un borgo ricco di magia. Per il giorno di San Valentino ti consigliamo di visitare questi borghi romani, per una giornata lontano dallo stress della metropoli e ricaricarti insieme alla tua amata/o.
Abbiamo selezionati 4 borghi Romani quelli che per noi sono i più caratteristici per celebrare la giornata dell’amore.
Nemi il borgo sul lago omonimo
Per staccare un attimo dal caos di Roma, può visitare il borgo di Nemi a soli 40 km da Roma. Il borgo più piccolo tra quelli dei Castelli Romani, qui son passati grandi artisti come Goethe, D’Annunzio e Stendhal.
Nemi nasce su uno sperone roccioso in posizione sopraelevata sul lago, regalando viste e scorci veramente romantici in linea col 14 febbraio la giornata dedicata agli innamorati. L’accoglienza dei cittadini e così accogliente che ha conquistato la bandiera arancione del Touring Club.
Nemi, uno dei borghi romani fra i più caratteristici, è anche apprezzata per la lunga tradizione culinaria, che potete degustare nei suoi ristoranti. I piatti tipici di Nemi sono le fettuccine ai funghi porcini, la “coratella” (l’intestino) dell’abbacchio con le fave, polenta e salsicce, baccalà “in guazzetto” (ammollito per cinque giorni),minestra di “gialloni” (fagioli borlotti) con la santoreggia, la pizza ripiena.
Sermoneta
Sermoneta è una città collinare e un comune in provincia di Latina (Lazio), Italia centrale. È una città collinare murata, con una cattedrale romanica del XIII secolo chiamata Cattedrale di Santa Maria Assunta e un massiccio castello, costruito dalla famiglia Caetani.
Nelle vicinanze si trova l’Abbazia cistercense di Valvisciolo. Le chiese di San Giuseppe del XVI secolo) e di San Michele ( del XII secolo) sono ancora in piedi. Nei secoli XIII-XVI, Sermoneta era sede di una fiorente comunità ebraica si può ammirare l’antica sinagoga poi trasformata in palazzo nobiliare .
A Sermoneta, uno dei borghi romani che vi consigliamo di visitare a San Valentino, sono state girate alcune scene del film Silk del 2007 con Keira Knightley.
Borghi Romani: Sperlonga a picco sul mare
Sperlonga, comune della provincia di Latina, è nota soprattutto per l’antica grotta marina romana scoperta nel parco della Villa di Tiberio e contenente le importanti e spettacolari sculture di Sperlonga, esposte nel museo del sito.
Sperlonga ha molto altro da offrire oltre al mare limpido e alle spiagge con tanti ristoranti sul mare. Questo piccolo borgo a picco sul mare offre, con le sue case imbiancate a calce, uno spettacolo incomparabile.
Una passeggiata nel centro storico di Sperlonga è d’obbligo se si arriva in zona, così come attraversare il piccolo ponte che porta a Torre Truglia. Questa era una delle torri di avvistamento del Lazio e oggi è uno dei monumenti più riconoscibili di Sperlonga. La sua particolarità è che si erge su una rupe di pietra.
Un’altra torre da visitare è quella di Capovento, che sorge a soli 3 km dal paese e, come l’altra, faceva parte del sistema di avvistamento e protezione del litorale laziale.
Infine, segnaliamo la Villa di Tiberio. Va ricordato che Sperlonga era un luogo di villeggiatura in epoca romana, e qui si trovano splendide ville che ci riportano ai fasti di quell’epoca.
Civita di Bagnoregio
Civita di Bagnoregio famosa anche come la “citta che muore” è una delle esperienze più belle che vi potete regalare per il giorno di San Valentino. L’atmosfera che si respira in questo borgo fuori dal tempo è molto ambita.
Di una bellezza unica viene definita la città che muore perchè si trova su uno sperone tufaceo che pian piano negli anni va sgretolandosi, e in un futuro non tanto prossimo Civita di Bagnoregio scomparirà nel nulla. Borgo dominante la Valle dei Calanchi, fenomeni erosivi sui versanti delle colline formati dall’erosione del vento e della pioggia.
Si può accedere tramite un ponte a piedi, quasi completamente disabitato nel borgo non ci sono auto che è possibile lasciare in un parcheggio vicino, molto gettonato dalle coppie per riassaporare o promettersi amore eterno e perché no…. Andare in un bel ristorantino con vista sulla Valle dei Calanchi.