La bomba di riso è una specialità reggiana, un primo si potrebbe dire, ma vi assicuro che rimane poco spazio per un secondo. Il consiglio è di associarlo a lambrusco o sangiovese o gutturnio. Il successo della vostra bomba di riso dipende tanto dalla esecuzione ai fornelli, tanto dall’attenzione all’estetica. Una buona bomba di riso è anche e soprattutto una “bella” bomba di riso!
Pulite e lavate i fegatini di pollo, asportando il fiele e il grasso, quindi tritateli grossolanamente. Acquistate i piccioni già puliti; a casa, lavateli accuratamente ed asciugateli con un canovaccio. In una casseruola, soffriggete in cira 50 gr di burro di riso il trito di una cipolla; appena rosolata, calate il riso e fate cuocere, sempre mescolando con un cucchiaio di legno, aggiungendo poco alla volta il brodo.
Cucinate il riso al dente, quindi spegnete il fuoco.,
Intanto in un tegame scaldate 50 gr di burro insieme all’olio d’oliva; calate i fegatini e i piccioni, profumate con il trito dell’,altra cipolla e delle foglioline di salvia e lasciate insaporire; trascorsi 10 minuti versate un mestolino di brodo, poi il vino bianco regolate di sale e pepe, mettete il coperchio e fate cuocere, adagio.
Quando la carne dei piccioni si stacca facilmente; spegnete il fuoco e scarniteli con tanta pazienza, in modo da recuperare il più possibile di carne (buttate le ossa). Nello stampo imburrato e rivestito di pangrattato versate circa la metà del riso; disponete uniformemente i pezzetti di carne bagnati dal sughetto di fegatini e verdure. ricoprite col rimanente riso, qua e là collocate riccioli di burro, poi passate in forno (già caldo a 180 °), per 30 minuti circa.
Servite la bomba di riso, caldissima. tolta dallo stampo e rovesciata nel piatto grande da portata, ricoperta di formaggio grattugiato.
Il Montuni del Reno è un vino DOC la cui produzione è consentita nelle province di Bologna e Modena.