I bianchetti, se provenite da paesi Italia affacciati sul mediterraneo, probabilmente sapete di cosa stiamo parlando. Piccoli pesciolini di colore bianco facenti parte di alcuni piatti tradizionali, ma attualmente vietati. Scopriamo meglio questi pesci e perché ne è vietata la pesca.
Bianchetti o anche conosciuti come gianchetti, sono piccoli pesciolini di un colore biancastro, quasi trasparente. Con precisione sono i pesciolini appena nati di sarde e acciughe. Hanno delle dimensioni davvero ridotte che si aggirano intorno al centimetro di lunghezza e uno spessore che non supera i 2 millimetri. Nonostante le loro dimensioni davvero ridotte, sono ricchi di sapore, la loro consistenza è gelatinosa.
Proprio il loro sapore le ha rese protagoniste di alcuni piatti regionali, soprattutto di Liguria e Calabria. Sono però conosciuti in tutto il Mediterraneo, perché sono proprio queste le acque che popolano. Da alcuni anni tuttavia, se ne è vietata la pesca, il motivo è l’impatto ambientale, vediamo meglio quest’aspetto.
Nel 2006 è entrata in vigore una legge che vieta la pesca dei bianchetti (Legge n.154 luglio 2006). Prima di allora la pesca era concessa nella zona della costa attraverso delle reti da pesca con maglia molto stretta. Solo tramite queste reti è infatti possibile pescare pesci di così piccole dimensioni. Questo tipo di pesce è tuttavia poco sostenibile. Eliminare della fauna marina così giovane, compromette il normale equilibrio dei mari e rischia di eliminare varie specie di pesci. Ecco perché dopo lunghi dibattiti avuti su questo tipo di pesca si è arrivati alla conclusione che era necessaria, ovvero vietarla.
Pur essendone vietata ormai la pesca, i bianchetti sono la base di alcune ricette regionali. Erano infatti utilizzati nelle fritture di paranza per arricchirle e insaporirle. Inseriti all’interno di frittate, proprio per il loro sapore deciso. In Calabria vengono utilizzati per la preparazione di un particolare antipasto, “la mustica“, Come tradizione richiede, è una preparazione piccante, che viene servita su fette di pane croccanti.
Ma visto che ad oggi la pesca di questi pesciolini è vietata, come possiamo sostituirli in cucina? Scopriamolo insieme.
Sostituire i bianchetti nelle preparazioni culinarie è più semplice di quel che si può pensare. Benché sia vietata la pesca e la vendita di questi ultimi, non è vietata quella dei novelli di pesche ghiaccio o pesce rossetto. I pesci rossetto non fanno parte del pesce azzurro e una volta adulti non superano i 5 cm di lunghezza. Si presentano con un colorito tendente al rosso e un corpo affusolato. Quando vengono pescati adulti, questi pesci si usano in cucina per fritture e all’interno di frittate.
Il pesce ghiaccio invece, si trova più o meno in tutte le acque salmastre della Cina. Si presenta con un corpo allungato e sottile e da adulto non supera i 6 cm. Viene pescato e venduto a livello industriale, soprattutto nel nostro paese, come prodotto di sostituzione ai bianchetti. Questi infatti sono quelli che si avvicinano più in assoluto ai bianchetti sia per aspetto sia per gusto.