Bere acqua è essenziale per la vita, berla nella giusta quantità è indispensabile per essere in salute. Ma bere acqua a stomaco vuoto è benefico come ci dicono? O nasconde insidie? Vediamo cosa dice la scienza al riguardo.
“L’acqua è vita”.
Quante volte abbiamo sentito questo modo di dire? In effetti è proprio così, grazie all’acqua possiamo beneficiare della pioggia che nutre e idrata il terreno e le piante. Grazie ad essa noi stessi possiamo vivere, non a caso il nostro corpo è formato da oltre il 50% di acqua. Possiamo quindi dire che questo liquido trasparente tanto scontato è in realtà indispensabile per ogni essere vivente.
Non solo ci permette di essere il vita, ma contribuisce al corretto funzionamento dei nostri organi. Grazie alla giusta idratazione il nostro sangue rimarrà fluido e circolerà nel modo corretto. Di conseguenza anche l’ossigenazione del sangue e di conseguenza di tutti gli organi nel nostro corpo avverrà nel modo corretto.
Ma non solo, l’acqua ci permette di termoregolarci, trasporta i nutrienti nel corpo e favorisce l’eliminazione delle tossine.
Negli ultimi tempi però, tra i tanti stili alimentari che vanno di moda, è sorto anche il detto che bere acqua a stomaco vuoto possa recare maggiori benefici al nostro organismo. Le cose stanno realmente così? Vediamo insieme 7 differenti affermazioni su questo pensiero e cosa risponde la scienza ad ognuna di esse.
Questa affermazione è vera a metà, perché diciamo questo? Alcuni credono che al mattino siamo disidratati per via del colore dell’urina. Al mattino in effetti questa è più scura e talvolta maleodorante. L’urina scura può essere segno di disidratazione e quindi questa affermazione può essere vera, ma non è sempre così. Uno studio ha infatti dimostrato che l’urina al mattino è più scura perché più concentrata ma lo stesso studio ha riscontrato che non c’è una differenza nei livelli di idratazione.
Ricordiamo inoltre che l’urina è sempre una parte di acqua che il nostro corpo smaltisce. Tramite essa però possiamo liberarci di scorie e tossine. Alcuni alimenti o ancor di più alcuni farmaci, possono influire sul colore dell’urina. È importante quindi tener conto di questi fattori piuttosto che gridare direttamente alla disidratazione, soprattutto se siamo consapevoli di bere abbastanza acqua.
Falso, ma spieghiamoci meglio. Alcuni studi hanno dimostrato che bere acqua almeno 30 minuti prima di un pasto diminuisce l’apporto calorico di quest’ultimo perché? Quando beviamo il nostro stomaco si riempie, come abbiamo visto già in precedenza, il nostro stomaco ci mette circa 20 minuti per accorgersi di essere pieno. Bevendo quindi abbondante acqua almeno 30 minuti prima del pasto, ci farà sentire già “pieni” e quindi mangeremo meno. Consecutivamente l’apporto calorico del pasto diminuisce.
Possiamo affermare che ciò che fa ridurre l’apporto calorico è il senso di sazietà indotto dal bere prima di un pasto. Ma bere al mattino prima di colazione influirà solo su quel pasto e non sull’apporto calorico di tutta la giornata. L’affermazione è quindi non corretta.
Falso. Il motivo è in parte legato a quello che abbiamo detto nel punto precedente. L’acqua aumenta il senso di sazietà e di conseguenza mangiamo meno. Mangiando meno assumiamo meno calorie e quindi perdiamo peso. Il giusto stato di idratazione del corpo inoltre aiuta la termogenesi, ovvero il processo di regolazione del calore corporeo. Uno studio ha infatti dimostrato che, la termogenesi indotta dall’acqua ha il potenziale di far aumentare il tasso metabolico del nostro corpo del 24-30%.
Per quanto le su dette affermazioni siano vere e scientificamente provate, ovvero la giusta idratazione ci permette di controllare la perdita di peso, bere al mattino non cambia niente. Se beviamo l’acqua a stomaco vuoto la mattina non stimoleremo la termogenesi in modo differente dal bere adeguatamente nell’arco della giornata. Ed è quindi per questi motivi che diciamo che anche questa terza affermazione è falsa.
Falso. Anche qui la scienza ci viene in aiuto dandoci una spiegazione. L’acqua influisce sulle nostre prestazioni fisiche come su quelle mentali. Uno studio scientifico ha infatti dimostrato che basta appena l‘1-2% di disidratazione per far si che diminuisca la nostra concentrazione, la memoria a breve termine, le prestazioni fisiche e mentali. Ma anche in questo caso bere al mattino a stomaco vuoto non cambia la situazione.
Lo stesso studio dice che per eliminare questi effetti dovuti dalla disidratazione lieve basta invertire il processo. Per invertire il processo dobbiamo bere acqua, ma non importa se al mattino, il pomeriggio o la sera, dipende quando abbiamo bisogno di bere, farlo al mattino non ci protegge per tutta la giornata, né modificherà il nostro rendimento.
Falso. Sappiamo bene che gli organi che principalmente regolano i liquidi nel corpo, sono i reni. Questi necessitano che beviamo acqua per eliminare le tossine e le scorie nel nostro corpo tramite le urine. Tuttavia questa capacità dei reni di purificare il nostro corpo viene modificata dalla quantità di tossine contenute in esso e non dall’acqua che beviamo né da quando la beviamo.
Quindi ciò che determina l’aumento dell’espulsione di tossine tramite l’urina è la quantità di agente tossico contenuto nell’organismo. Se un agente tossico è presente nell’organismo in quantità maggiori a quelle che i reni possono sopportare, questi ultimi aumenteranno la produzione di urina per eliminarla. Questo tipo di processo dell’organismo è chiamato “diuresi osmica” ed è differente dalla “diuresi acquosa” ovvero quella che è semplicemente indotta dal consumo di acqua. Quindi possiamo dire che questa affermazione è falsa poiché bere al mattino non influisce sull’espulsione delle tossine.
Questa affermazione è nata dalla credenza secondo la quale l’acqua calda sia meno aggressiva di quella fresca. Come prima assunzione della giornata quindi, bere questo tipo di bevanda dovrebbe farci sentire meglio. Possiamo dire che bere acqua calda aiuta a migliorare la digestione, soprattutto in coloro che hanno una reale difficoltà a far passare il cibo dall’esofago alla stomaco. Possiamo quindi dire che questa affermazione è vera.
Dobbiamo però tener conto di un altro fattore, secondo alcuni studi, bere acqua calda o tiepida influisce sulla nostra idratazione, perché? Se beviamo acqua calda ne beviamo un quantitativo sicuramente minore a quello che berremmo se l’acqua fosse a temperatura ambiente o fresca. Valutiamo quindi i momenti migliori per bere acqua calda e non facciamolo continuamente.
La risposta in questo caso crea pareri discordanti. Uno studio ha dimostrato che bere acqua fresca (3° celsius) può in effetti causare un aumento del 5% delle calorie che bruciamo. Tuttavia un altro studio ha dimostrato che se beviamo acqua dai 15° ai 37° Celsius, il 40% dell’effetto termogenico creato dall’acqua fredda è dovuto all’acqua calda dai 22° ai 37°. In pratica indipendentemente dalla temperatura dell’acqua che andremo a bere, il nostro corpo grazie ad essa, ha un effetto termogenico che favorisce il funzionamento del nostro metabolismo. Quindi questa affermazione è vera a metà.
Dopo aver analizzato tutta questa serie di affermazioni possiamo dire che: bere acqua a stomaco vuoto non ha effetti particolarmente benefici. Ciò che si rivela importante è rimanere idratati durante la giornata poiché questo favorisce il corretto funzionamento degli organi e consecutivamente migliora le nostre prestazioni fisiche e mentali.