Il turismo delle api o apiturismo (in inglese bee-tourism) è una tendenza turistica di nicchia molto apprezzata negli ultimi tempi. Ecco in cosa consiste.
Le vacanze in ottima di bee-tourism, apiturismo in italiano, uniscono bellezze naturali e pratica turistica: un ottimo binomio, dunque, per viaggiatori responsabili alla ricerca di esperienze e benessere unici, ecologici e salutari. In epoca medievale, il miele era utilizzato come forma di pagamento, perché considerato molto prezioso. Ecco qualche consiglio per praticare il turismo delle api e vivere esperienze davvero singolari e diverse dal solito.
Se vi recate sull’Isola di Solta, potete far conoscenza della famiglia Tvrdić , gli apicoltori che hanno realizzato, per primi, il miele di rosmarino, il cui nome è Olynthio.
In questo posto, avrete la possibilità di osservare un vero alveare, di unirvi all’apicoltore al lavoro e imparare a produrre il miele. Potete, inoltre, procedere all’adozione di un’arnia, scriverci sopra il vostro nome.
Gli appartamenti Tvrdić Honey sono ubicati in una proprietà a conduzione familiare amica delle api nel cuore dell’isola di Solta. La famiglia mette in atto le proprie attività, seguendo uno stile di vita ecosostenibile e a rifiuti zero.
L’apiterapia è considerata una specie di cura omeopatica, che utilizza gli aromi dell’alveare per curare diversi problemi respiratori, tra i quali figura anche l’asma.
Le arnie, dunque, svolgono la funzione di camere apiterapeutiche, che rilassano e curano, con il sottofondo del ronzio delle api. In Slovenia, in tal senso, esistono apiari: d’altronde, è il Paese europeo leader nel campo dell’apiturismo.
L’Hotel Ribno – in Slovenia – ubicato nei pressi all’apiario Selo pri Bledu, nel pressi del Lago di Bled, è la prima struttura alberghiera a rifiuti zero del Paese.
Sul posto, inoltre, si possono anche prenotare cottage glamping con vasca idromassaggio in legno per vivere un soggiorno immersi completamente nella natura.
Il miele urbano, poi, prodotto a Lubiana, capitale della nazione, è di qualità eccellente. Potrete soggiornare all’Hotel Park, il primo hotel api-friendly della città, che dispone di alveari sul tetto.
Radovljica, la “città più dolce” della Slovenia, è un affascinante centro storico e sede del Museo dell’apicoltura, specializzato nel patrimonio dell’apicoltura slovena.
Si trova in un palazzo barocco nel centro storico della città ed espone pannelli dipinti di alveari, fornendo informazioni interessanti sull’ape autoctona della Carniola e su famosi apicoltori.
Lectarstvo è il panificio che sforna il pane al miele. Nel tardo Medioevo il lect o pane al miele era apprezzato dalle élite sociali in quanto era considerato simbolo di passione, amore e affetto.
È decorato e realizzato con pasta di miele e modellato a mano. Il colore rosso simboleggia l’amore, il nastro giallo rappresenta l’infinito e il nastro verde con fiori, invece, la crescita. Sul posto, sono spesso organizzati workshop con i maestri lect, durante i quali è possibile impastare il proprio lect.
Salute e bellezza vanno di pari passo in ottica di bee-tourism. Sono, infatti, organizzati diversi percorsi di wellness, a base di miele, a Thermana Laško.
Nelle SPA, infatti, è possibile intraprendere un percorso di relax e di bellezza, mediante impacchi al miele, bagni, saune, nonché attraverso massaggi realizzati dagli esperti, utilizzando il miele, ingrediente che, spesso, è definito come “il nettare degli dei” e a buon motivo, come potrete immaginare.
A tale scopo, vi consigliamo di visitare il Villaggio del miele a Mozirje che mette a disposizione dei visitatori cabine a forma di nido d’ape decisamente originali.