Una ricerca piuttosto recente ha rivelato alcuni elementi da non sottovalutare proprio riguardo i famosi bastoncini di pesce.
Questo alimento piace sia ai grandi che ai piccini. C’è, però, qualcosa di importante che bisognerebbe sapere a riguardo.
Il successo dei bastoncini di pesce
I bastoncini di pesce sono sicuramente un secondo piatto sfizioso che, di solito, incontra il favore dei bambini. Comunque sia, nonostante siano qualcosa di molto diffuso anche in questi anni, pare proprio che abbiano una lunga storia alle spalle.
In particolare, a quanto sembra, i primi bastoncini di pesce furono realizzati in Inghilterra nel corso degli anni Cinquanta. Il merito, peraltro, va a Clarence Birdseye, cioè il fondatore dell’industria del cibo surgelato.
Inizialmente, i bastoncini di pesce, nelle prime sperimentazioni, erano costituiti in parte da aringhe e in parte da del merluzzo. L’aringa, però, non aveva convinto i consumatori, e, al contrario, questi ultimi erano piuttosto entusiasti del merluzzo bianco.
Fu così, quindi, che i cosiddetti fish fingers entrarono a pieno titolo nel mercato inglese e, probabilmente non c’è bisogno di sottolineare che ebbero fin da subito un grande successo. I motivi di questo trionfo, per di più, sono tanti.
In primis, potremmo ricercarli nel sapore delicato che conquista anche i piccoli e poi anche nella praticità e velocità di preparazione adatto per le madri sempre più impegnate anche fuori casa.
Cosa contengono
I bastoncini di pesce, al giorno d’oggi, si possono trovare al supermercato proposti da diverse marche. Insomma, c’è la possibilità di scegliere la confezione più costosa oppure quella più a buon mercato.
Naturalmente, però, anche in questo caso, nonostante si parli di pesce, non è consigliato fare incetta di bastoncini. Il motivo principale è che non sono esattamente ipocalorici, anzi, al contrario, se si vuole rimanere in linea è bene non esagerare.
Secondo i nutrizionisti, quindi, la porzione ideale per un adulto dovrebbe corrispondere a quattro bastoncini di pesce.
A questo punto, però, vorremmo entrare più nello specifico riguardo a ciò che è contenuto all’interno di questi alimenti. I fish fingers, dunque, possiedono proteine, grassi, carboidrati e Omega 3. Questi ultimi, peraltro, sono degli importanti acidi grassi utili per contrastare le malattie cardio-circolatorie.
Insomma, si tratta di elementi positivi, anche se, di recente, uno studio condotto dalla rivista Öko-Test ha voluto vederci più chiaro in merito, esaminando quasi una ventina di brand tedeschi di bastoncini di pesce.
Nella fattispecie, sembra che alcune caratteristiche ritenute appetibili, come, per esempio, la croccantezza e il bell’aspetto, potrebbero celare, invece, la presenza di sostanze grasse ritenute dannose.
Ciò è particolarmente importante saperlo, poiché si pensa che tali sostanze possono essere cancerogene. Tuttavia, per fortuna, sembra che diverse analisi abbiano appurato che non tutti i bastoncini di pesce di tutte le marche sono caratterizzati da questi elementi pericolosi. Per questo motivo, quindi, come si suol dire, è bene non fare di tutta l’erba un fascio.