Con l’arrivo dell’estate, il barbecue diventa un’attività sempre più diffusa tra le famiglie e gli amici. Tuttavia, se non si rispettano le regole e si scelgono luoghi inappropriati per fare il barbecue, si corre il rischio di ricevere una multa salata di 800 euro. Ma è possibile fare il barbecue in condominio? Vediamo cosa dice la legge.
Il barbecue è uno dei momenti più attesi dell’estate per moltissime persone. L’idea di preparare con le proprie mani una succulenta grigliata, magari accompagnata da un bicchiere di birra fresca, fa venire l’acquolina in bocca a tutti. Ma il barbecue non è solo una questione culinaria, è anche un momento conviviale e di socialità, che permette di trascorrere del tempo all’aria aperta con amici e parenti.
Cucinare la carne sul fuoco dona un sapore particolare ai cibi che difficilmente si riesce ad ottenere in altri modi. Il profumo della brace e la vista delle fiamme sono già un invito al prossimo pasto. Per questi motivi, organizzare un barbecue può essere una scelta ideale per divertirsi insieme alle persone care o semplicemente passare del tempo in compagnia degli amici nei mesi estivi. Ma dov’è possibile farlo? Ed il barbecue in condominio è possibile farlo? Scopriamolo.
Cosa bisogna fare per non rischiare una multa da 800 euro?
Il barbecue è un’attività molto amata, soprattutto durante le belle giornate estive. Tuttavia, non sempre è facile sapere dove si può fare il barbecue senza incorrere in sanzioni o problemi di vicinato. La prima cosa da fare è informarsi sulle regole del proprio comune. In alcune città esiste la possibilità di fare il barbecue solo in determinate zone pubbliche apposite, mentre in altre non ci sono restrizioni particolari.
In generale, però, bisogna evitare di accendere il fuoco su aree verdi e parchi a meno che questi ultimi siano dotati di barbecue fissi o autorizzati esplicitamente dalle autorità competenti. E dove non ci sia un concreto rischio d’incendio.
Se invece si abita in condominio o in una casa con giardino privato bisogna assicurarsi che non vi siano limitazioni contrattuali alla pratica del barbecue e chiedere eventualmente l’autorizzazione al proprietario dell’immobile qualora si tratti di un affitto.
Inoltre, ricordiamo che anche se consentito dalla legge far partire il fuoco per cuocere la carne sul nostro balcone o nel cortile della nostra casa potrebbe causare disturbo ai nostri vicini, quindi consigliamo sempre cordialità ed educazione verso chi vive nelle case intorno. Quindi è possibile accendere un barbecue in condominio? Scopriamo i dettagli.
Quali regole bisogna rispettare per il barbecue in condominio
Quando si decide di organizzare un barbecue in condominio, è importante conoscere le regole da rispettare per evitare multe o problemi con gli altri residenti.
La prima cosa da fare è controllare il regolamento del proprio condominio, spesso sono previste delle restrizioni sull’utilizzo di aree comuni come i cortili o i giardini. In ogni caso, è importante non occupare troppo spazio e rispettare gli orari prestabiliti. Bisogna tenere a mente che ci sono alcune norme sulla sicurezza da seguire durante la cottura dei cibi sul barbecue. La griglia deve essere posta su una superficie solida e stabile lontana da materiali infiammabili come legno secco o carta.
Anche la distanza dal balcone degli appartamenti va tenuta in considerazione, la legge prevede almeno 3 metri di distanza tra il fuoco e le finestre dell’edificio. Ed un’altra cosa da considerare, è il fumo eccessivo, se questo dovesse accadere, la possibilità di farlo in un condominio, non è possibile.
Quindi è bene ricordarsi che il fumo prodotto dalla cottura può infastidire gli altri condomini, dunque cercate sempre di ridurre al minimo l’impatto ambientale del vostro barbecue. Utilizzando carbonella vegetale anziché quella fossile e accendendo solo quanto effettivamente necessario per cucinare i vostri piatti preferiti. Oppure usare quello elettrico, le immissioni di fumo che produce un alimento durante la cottura, è ridotto a differenza di quello con la carbonella.
Multa da 800 euro se fai un barbecue in condominio
Una multa da 800 euro è ciò che ti aspetta se non rispetti le regole quando organizzi un barbecue in condominio. Questo potrebbe sembrare una somma elevata, ma in realtà è solo l’inizio dei tuoi problemi. Se la polizia viene a controllare, e scopre che stai infrangendo le regole, puoi essere sicuro che non finirà con una semplice multa. Potresti dover affrontare anche altre conseguenze legali.
Bisogna considerare i danni causati al vicinato, il fumo, gli odori e il rumore possono infastidire chi vive nelle vicinanze. Ecco perché è importante organizzare un barbecue seguendo tutte le regole per evitare di disturbare i tuoi vicini e rischiare sanzioni economiche. Quindi ricorda sempre di verificare quali sono le norme del tuo comune riguardanti il barbecue all’aperto. In questo modo si può godere appieno della compagnia degli amici senza incorrere in spiacevoli sorprese. Ma c’è un altro modo per poter effettuare il barbecue in condominio.
Il regolamento condominiale, rappresenta l’unico efficace strumento per stabilire norme e regole relativamente al comportamento dei singoli condomini all’interno degli spazi comuni. Se infatti il regolamento non prevede alcuna limitazione in merito all’utilizzo del barbecue, allora tutti i condomini hanno la possibilità di utilizzarlo senza restrizioni, sempre tenendo conto del limite delle emissioni di fumo.
Nel caso delle case singole, invece, non sono previsti limiti specifici per l’utilizzo del barbecue all’interno della proprietà privata. Tuttavia, per rispetto verso i vicini, è necessario evitare di produrre fumi e odori fastidiosi che possano disturbare il tranquillo vivere della comunità circostante.
I rischi della carbonella
Mangiare la carne cotta sul barbecue può essere molto gustoso, ma ci sono alcuni rischi da considerare. Il primo riguarda il modo in cui viene cucinata la carne. Quando si cuoce sulla griglia del barbecue, l’esterno della carne potrebbe bruciarsi e diventare tossico se non viene girata con frequenza.
Quando si prepara la carne sul barbecue è importante che sia cotta a sufficienza per uccidere eventuali batteri che potrebbero causare malattie come l’E.coli o la Salmonella. Per questo motivo bisogna assicurarsi che sia stata riscaldata a una temperatura interna di almeno 70°C.
Un altro rischio associato alla cottura della carne sul barbecue riguarda le sostanze chimiche prodotte durante il processo di combustione dei carburi presenti nella legna o nel carbone utilizzati come combustibile. Queste sostanze possono penetrare nella carne e aumentarne il contenuto di composti cancerogeni.
Per ridurre i rischi legati alla cottura sulla griglia del barbecue, è possibile adottare alcune precauzioni come: evitare di carbonizzare troppo la superficie esterna della carne, pulire bene le griglie prima dell’uso, cuocere solo porzioni di dimensione adeguata, usare utensili specifici per manipolare gli alimenti crudi e quelli cotti.
Quindi, mentre fare il barbecue può essere un’esperienza divertente e gustosa, è importante conoscere i rischi associati alla cottura su una piastra calda. Seguendo alcune semplici regole e precauzioni per cucinare in modo sicuro ed igienico si può godere di un pasto delizioso e senza rischi per la salute.