SALENTO – L’ufficializzazione è avvenuta 11 maggio 2016 quando a Roma nella sede della FEE (Federation for Enviromental Education) verranno consegnate le bandiere blu ai sindaci delle localita premiate.
Vedi anche Salento dove dormire
Di Angelovalguarnera – Opera propria, CC BY-SA
Da indiscrezioni attendibili anche quest’anno il Salento anche cala il pocker d’assi. Le località su cui sventolerà la bandiera blu – salvo clamorose smentite dell’ultima ora – sono: Melendugno (Roca, San Foca Centro, San Foca Nord-Torre Specchia, Sant’Andrea, Torre dell’Orso), Castro (La Sorgente e Zinzulusa), Otranto (Alimini-Baia dei Turchi-Santo Stefano, Castellana Porto Craulo, Madonna Altomare e Porto Badisco) e Salve (Pescoluse-Posto Vecchio e Torre Pali).
La morfologia del territorio intorno a Castro è ondulata con pochi spazi in pianura, soprattutto nella parte nord occidentale del feudo. Dall’ottobre 2006 parte del suo territorio rientra nel Parco Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase istituito dalla regione Puglia.
La Bandiera blu è un riconoscimento internazionale istituito nel 1987 (anno europeo dell’ambiente) dalla Fee (Foundation for environmental Education). Viene assegnata ogni anno in 49 Paesi. L’assegnazione avviene su criteri sempre più stringenti, che vanno dall’assoluta validità delle acque di balneazione (devono avere una qualità eccellente), all’efficienza della depurazione, passando dalla raccolta differenziata per arrivare ai servizi ai cittadini e turisti.
L’Italia si posizionerà tra i primi posti del continente con ben 359 località riconosciute come “bandiere blu”. In Puglia le altre località che potranno esporre il vessillo della FEE saranno Margherita di Savoia, che si conferma per il secondo anno consecutivo come unica località della provincia Bat, Polignano a Mare, Monopoli, Fasano, Ostuni, Castellaneta, Ginosa. Nessun riconoscimento per le località del Gargano, uno dei territori più frequentati per il turismo balneare.