L’avvento della cucina asiatica può essere visibile non solo dall’espandersi di piatti tipici, divenuti ormai iconici a livello mondiale, ma anche per alcune sue bevande. Abbiamo l’esempio del tè ma non mancano anche i suoi distillati, tra i più famosi troviamo il baijiu.
Come si produce il Baijiu
Non sorprende che come tutti i distillati, anche il Baijiu abbia tempi di produzione abbastanza lunghi. Si produce essenzialmente in tutta la Cina anche se ci sono zone più popolari. La particolarità di questo distillato è che nasce partendo dal grano o da altri cereali come il riso. In base alla lavorazione alla quale viene sottoposto il Baijiu può risultare più o meno alcolico. Ma qual’è il processo che da vita a questa bevanda tipica, divenuta famosa in tutto il mondo?
Si parte appunto dal grano che viene lasciato ammorbidire in acqua e poi viene fatto germogliare. Questo passaggio è fondamentale e dura circa 2 settimane. Durante questo processo gli amidi contenuti nel grano si trasformano in zuccheri che fermentano. Si passa quindi alla fase successiva.
I chicchi di grano che hanno germogliato vengono uniti ad agenti che avviano la fermentazione e trasformano gli zuccheri in alcol, si chiamano “qu“. A seconda del prodotto finale che si vuole ottenere, il grano viene messo a fermentare in pozzi sotterranei, vasche di pietra o giare di terracotta tradizionali. Il periodo di fermentazione oscilla da 1 a 3 mesi. A questo punto non resta che distillare la bevanda.
Una volta distillato il Baijiu viene fatto invecchiare in appositi contenitori di terracotta. Possono passare pochi mesi, ma anche decenni e man mano che il tempo passa il distillato acquisisce sapori sempre diversi. Si prosegue infine con l’imbottigliamento.
Storia e tipologie di distillati
La storia che porta alla nascita di questo famosissimo distillato è molto antica, infatti la si fa risalire all’epoca della Dinastia Ming che partì nel 1368. Secondo alcuni reperti storici però sappiamo che i distillati facevano già parte della tradizione cinese da centinaia e centinaia d’anni. Si può pensare quindi, che il Baijiu esistesse già prima in una forma meno raffinata, ma fu solo durante la Dinastia Ming che trovò la sua forma odierna. In questo periodo si raffinarono le tecniche di fermentazione e la bevanda divenne famosa soprattutto durante le cerimonie. La Dinastia successiva continuò la produzione di questa bevanda e la sua popolarità non fece altro che aumentare, fino ad arrivare al successo odierno.
A parte le marche più famose e la preparazione tradizionale, esistono varie tipologie di questa bevanda che esaltano un sapore piuttosto che un altro. Lo stile più popolare in assoluto è lo “Strong Aroma“, che ha un aroma più deciso e robusto. Abbiamo poi il “Light Aroma” che al contrario ha un sapore più tenue e fruttato. Non poteva mancare il “Sauce Aroma” ovvero un distillato al sapore di salsa di soia che nasconde anche note fruttate e floreali. Questo lo si può considerare uno dei più pregiati. Anche in questo caso non poteva mancare il “Rice aroma“, che appunto come ci dice il suo nome è creato a partire dal riso. Il suo sapore è differente dagli altri più leggero e meno complesso.
Esistono anche altre varietà ma queste possiamo definirle le principali e più particolari. Se non l’avete ancora fatto, ora che conoscete il Baijiu non potete non provarlo, quindi chiedetelo la prossima volte che andate a mangiare al cinese.