Avvistamento sulla costa dopo secoli di assenza: bestia mortale per l’essere umano, non succedeva dal principio del 1700.
Si parla di un invertebrato marino tossico e potenzialmente nocivo per gli esseri umani, mortale solamente in situazioni eccezionali.
Avvistamento sulla costa della Spagna: velenoso drago blu
Le spiagge di Alicante, in Spagna, hanno visto il ritorno dei draghi. Ma non si tratta delle leggendarie bestie alate che sputano fuoco, ma dei curiosi Glaucus atlanticus, molluschi senza guscio lunghi solo 3 cm e chiamati anche draghi blu.
In alcune spiagge della costa est della Spagna, come Orihuela, Torrevieja e Guardamar, sono stati avvistati alcuni esemplari di un animale che non si vedeva dal lontano 1700. Il ricercatore tedesco Johann Philipp Breyne lo studiò inizialmente nel mare di Ibiza nel 1705, e da allora non era stato più osservato.
Effettivamente, le avvistamenti si sono verificati nell’estate del 2021, ma soltanto in seguito sono stati resi noti grazie ad un articolo apparso sulla rivista Mediterranean Marine Science.
Questa è una notizia di grande rilievo, principalmente in quanti questi esseri viventi sono maggiormente visibili in ambienti marini tropicali e in mare aperto, come l’Oceano Atlantico, il Pacifico e l’Oceano Indiano.
Sono estremamente rari nel Mediterraneo e suscitano sempre grande curiosità, sia per la loro somiglianza con le creature del pianeta immaginario presente nel film Avatar, sia perché si tratta di molluschi velenosi che potrebbero costituire un serio pericolo per gli esseri umani.
Effettivamente, il loro nutrimento si basa di molluschi e affini, in particolare sifonofori e collezioni di organismi come la nota ed estremamente pericolosa Caravella Portoghese. Grazie alla loro alimentazione, possono accumulare le cellule urticanti di tali animali in sacche speciali chiamate cnidosacchi.
Creatura letale per l’uomo
Questo sistema consente di liberare immediatamente tutto il veleno e le sostanze irritanti raccolte dall’animale al minimo contatto. Tuttavia, solo in situazioni estreme e rare, tale sostanza può causare il decesso. In ogni circostanza, la creatura utilizza questa tecnica come difesa e rappresenta zero minacce quando non turbata.
Non dovreste mai toccarli se li incontrate come invece ha fatto qualcuno qualche tempo fa. Il drago blu ha anche una caratteristica interessante: è ermafrodito una nota distintiva che posseggono anche altri molluschi, cioè tutti gli individui hanno sia gli organi sessuali maschili che quelli femminili e quando si accoppiano la fecondazione è bilaterale.