Il colore, il gusto e la consistenza fanno dei cachi frutti singolari, ma soprattutto tipici della stagione autunnale. Dalle tonalità arancioni, il sapore estremamente dolce e la consistenza quasi gelatinosa rappresentano frutti estremamente appetitosi, da mangiare da soli o come ingredienti di gustose ricette.
Il cachi nasce in Cina dove viene chiamato anche diosporo o loto. Bisogna aspettare la metà dell’800 per vederlo anche in Europa, il Italia il primo esemplare è stato piantato a Firenze, mentre oggi le coltivazioni principali si trovano in Emilia Romagna, in Campania e in Sicilia.
Due le specie di cachi
Conosciamo due tipi di cachi, quello estremamente dolce che va consumato quando raggiunge la piena maturazione, fino ad avere una consistenza gelatinosa; e il caco mela, che invece risulta croccante e può essere mangiato anche quando non è pienamente maturo. Sono frutti ricchi di sali minerali: potassio, fosforo, magnesio, calcio e sodio, con tracce di selenio, contengono vitamine A e C, apporto nutrizionale prezioso per l’organismo.
Quando avviene la raccolta e quando va potata la pianta
Il raccolto di questo frutto avviene in autunno, mente la potatura a febbraio ed è fondamentale rispettare quest’ultimo tempo per non rischiare di far aprire le gemme in anticipo, anche se a maggio e giugno si può fare la cosiddetta potatura verde per eliminare succhioni e polloni e alleggerire la pianta. Quest’ultima è molto longeva e garantisce una considerevole produttività che ha origine a settembre.
È sempre meglio anticipare la maturazione del frutto per la raccolta
Solitamente i cachi maturi cadono a terra, se quindi si voglia procedere a una raccolta anticipata è bene, poi, metterli insieme alle mele per consentire la giusta maturazione, mentre se raccolgono e non si accostano ad altri frutti matureranno gradualmente. È sempre meglio raccoglierli prima della completa maturazione per non rischiare di doverli buttare. Generalmente il periodo più indicato è tra ottobre e novembre, anche se dipende molto dal clima visto che si tratta di una pianta che non ama il freddo.
Ottimi da soli, ma anche come ingredienti per dolci
Nonostante gli amanti di questo frutto prediligano consumarlo da solo, magari come se si trattasse di un dolce da mangiare con un cucchiaino, possono essere un ingrediente perfetto per la realizzazione di budini, marmellate e torte.
Il budino di cachi con cacao, per esempio, è una delle ricette facilmente realizzabili. Basta sbucciare i frutti maturi, aggiungere cacao amaro e frullare fino ad ottenere una consistenza vellutata, riempire degli stampi e riporli in frigo per almeno 8 ore. Il risultato sarà estremamente gustoso. Ma sono varie le possibilità di utilizzo nelle torte, grazie al sapore zuccherino di questo frutto.