Quello che non si differenzia da una ricetta all’altra è la forma ottenuta, infatti a vista le Pie appaiono come un calzone o meglio un piccolo strudel, il cui ripieno è costituito da Mostarda di Uva ricoperta da sue strati di pasta conseguita con il procedimento di lavorazione di seguito riportato.
Silvia Terracciano
Silvia Terracciano
Blogger, Copywriter Seo, Ghostwriter, Scrittrice amo scrivere sin ad bambina. Appassionata di discipline olistiche e Naturopata diplomata, amante del buon cibo, delle tradizioni e dei luoghi avvolti dal mistero. Giardinaggio e fai da te sono altre delle mie passioni.
ultima ma non per importanza è sicuramente la frolla ovis mollis, ovvero frolla nella quale si utilizzano tuorli d’uovo sodi e setacciati, con questa frolla si ottengono dei biscotti e pasticcini friabilissimi, quasi farinosi, un risultato di fine pasticceri
Chi ha scelto di non mangiare carne ha di certo sentito l’esigenza, almeno per i primi tempi, di sostituirla con il famoso…
Origini delle zeppole di San Giuseppe Sapete perché si mangiano le zeppole il 19 marzo? Durante il Settecento, i friggitori, per omaggiare…
Con il nome di zeppola (chiamata ‘a zeppola o zéppele) si indica un dolce tipico della tradizione pasticcera italiana che è preparato con modalità leggermente diverse nelle varie regioni. In Italia meridionale è un dolce tipico della festa di San Giuseppe ed è perciò detta zeppola di San Giuseppe, in altre zone è invece un dolce carnevalesco.
Questo liquore, considerato un digestivo come il Limoncello, si presenta di un colore verde scuro e decisamente consistente e fluido. Il suo colore, pieno e carico di riflessi, richiama perfettamente
Rosolate nell’olio le cipolle finemente tritate, aggiungete la paprica, la carne tagliata a dadi, il sale e un po’ d’acqua. Fate stufare il tutto fino a quando gli ingredienti risultino teneri. Aggiungete, quindi, un composto di..
Torta pasqualina – Una delle torte salate tipiche della cucina genovese.La torta pasqualina, così come dice il nome stesso, è una torta salata con le bietole che si prepara tradizionalmente per la gita di pasquetta. E’ rivestita da numerosi strati di sfoglia, ma se abbiamo fretta la possiamo preparare anche con la pasta sfoglia surgelata e otterremo un risultato di tutto rispetto.
Chiocciole salate verdure e pancetta RICETTA IN BREVE: Difficoltà: Bassa Cottura: 15 m Preparazione: 30 m Costo: bASSO Nota Aggiuntiva: +…
Falsomagro secondo piatto di carne con caciocavallo La ricetta in breve: Difficoltà: Media Cottura: 60 min Preparazione: 40 min Dosi per:…
La ricetta in Breve: Difficolta: media Cottura 120 m Preparazione: 20 min Dosi per: 4 persone Costo: Medio Nota Aggiuntiva: + 10…
Il casu marzu è un prodotto alimentare della Sardegna caratterizzato dal suo particolare processo di formazione: si tratta di formaggio pecorino colonizzato…
Care amiche e amici, finalmente abbiamo pubblicato il nostro ebook ‘Ricette Vegane per Cani’ e in eclusiva per Dieta-Vegana vi regaliamo l’introduzione!…
Risotto al Castelmagno DOP e punte di asparagi Il Castelmagno è un tipo formaggio piemontese erborinato. Si presenta di colore giallo scuro…
Gnocchi al Castelmagno DOP [adrotate banner=”18″] Ingredienti (per 4 porzioni) 1 kg di patate farinose a pasta bianca Castelmagno DOP 150 g…
Risotto al Castelmagno DOP, miele e noci Antica ricetta certificata dall’Accademia delle Tradizioni Enogastronomiche del Piemonte. [adrotate banner=”18″] Ingredienti e dosi (per…
Melanzane ripiene di Castelmagno DOP Ingredienti (per 4 persone) 4 melanzane tonde 300 grammi di Castelmagno DOP (media stagionatura) 2 uova…
Soufflè di Castelmagno DOP con miele e noci Ingredienti (per 4 persone) 150 g di Castelmagno DOP 40 g di…
aggiungervi il Castelmagno sbriciolato e la panna, frullare nuovamente e servire in piatti caldi, con crostini di pane, guarnendo con una foglia di sedano.
Conservare la salsa in frigorifero fino al momento dell’utilizzo. Assemblare disponendo nel piatto di portata le insalate fino a formare “un letto”; cospargere quindi i crostini di pane raffreddati. Unire il Castelmagno a lamelle e completare con la salsa.
Si tratta di un formaggio a pasta semidura, erborinata, prodotto in forme cilindriche con diametro fra i quindici ed i venticinque centimetri, scalzo fra i dodici ed i venti e peso compreso tra i due ed i sette chilogrammi. La crosta, piuttosto fine, è giallo-brunastra, con varianti più scure a seconda della stagionatura, mentre la pasta è bianca o tendente al giallognolo, giallo oro se stagionata, con rare venature verdi dovute all’erborinatura.
Tagliatelle impastate con Bra duro DOP al sugo di carciofi e olive Ingredienti (per 4 persone) 250 g di farina di grano…
Cupola di cavolfiore in salsa di formaggio Ingredienti (4 persone): 1 cavolfiore del peso di circa 1 kg 40 di burro 20…
Insalata di finocchi e Bra duro DOP nei cestini di formaggio Ingredienti (4 persone): Per l’insalata:: 2 finocchi medi…
La polenta è uno degli alimenti più riciclabili in assoluto, se avanza potete riutilizzarla in mille … Una volta sciolto Il Bra farcite la finta focaccia con la pancetta arrotolata e chiudetela “a panino”
La Sardegna è una delle mete preferite dei turisti durante il periodo estivo, sia per quanto riguarda quelli italiani, ma anche da…
Fiuggi, nata con il nome di Anticoli di Campagna, e? situata ai piedi dei Monti Ernici a 747 mt sul livello del…
Quando sentiamo parlare della Francia siamo abituati a sentir nominare sempre le solite località, quelle che vengono scelte normalmente per passare le…
Nel precedente articolo ci siamo presentate quindi è ora di…metterci il grembiule e cucinare per i nostri pelosi! Useremo questo spazio per…
A Cave (Roma) il 19 ottobre 2013 VEGAN SETUP Un’intera giornata di seminario. Un’immersione totale nel mondo vegan, fondamentale per chi si…