L’estate è una stagione nella quale non amiamo molto trascorrere tempo in cucina, vuoi il caldo intenso, vuoi anche la scelta di pietanze più fresche e pratiche. Ma con l’arrivo dell’autunno torna il piacere di trascorrere tempo dietro ai fornelli, il gusto di cucinare, la soddisfazione di mettere in tavola piatti più elaborati. Per questo il menù si fa più ricco e variegato e, tra le tante pietanze, torna l’arrosto.
Un piatto inconfondibile e gustoso fatto di carne compatta, arricchita da pancetta e rosmarino, capace di rilanciare in casa un profumo e un aroma inconfondibile, deliziando l’olfatto ancor prima del gusto. Per quanto si tratti di un secondo piatto invitante e succulento, per garantire un ottimo risultato non si può prescindere dal pezzo di carne che viene scelto.
La scelta del taglio di carne è fondamentale per una buona riuscita della pietanza
Non va bene qualsiasi taglio, occorre sceglierne di non troppo magri, anzi che presentino tessuto connettivo, per ottenere carne morbida e succulenta. La scelta sbagliata potrebbe comportate un risultato catastrofico: carne asciutta, dura e stoppacciosa che davvero poco soddisferebbe il palato dei commensali.
Quale taglio di manzo scegliere
Tra i tagli di manzo si può scegliere tra: quarto anteriore, che ha un filamento di tessuto connettivo al suo interno; la Noce, ossia la parte posteriore del manzo; lo Scamone, tra coscia e lombata, un pezzo che comprende filetto, controfiletto, punta di petto e parte esterna; ma anche il Tenerone, la Pancia, lo Spinacino e la Lombata di vitello.
Quale parte del maiale è più adatta
Anche il maiale può essere un’opzione eccellente, purchè si scelga tra: Carrè, parte della schiena che risulta morbido e saporito; Spalla; Filetto; Arista o anche Collo. Tutti tagli che per caratteristiche sono eccezionali da destinare a questo tipo di cottura.
Fondamentale il procedimento di preparazione
Sta di fatto che, ancor prima di infornare l’arrosto, è fondamentale la preparazione. Intanto la carne va tolta dal frigo un’ora prima di infornarla, per consentirne una cottura uniforme, evitando lo shock termico. Altra fase fondamentale è la marinatura. Lasciare la carne a marinare in condimenti e spezie per almeno tre ore prima di iniziare la cottura è un altro dei segreti per la buona riuscita, perché in quel lasso temporale il pezzo di carne inizierà a insaporirsi. Altro passaggio importante è la rosolatura che consiste nel mettere l’arrosto sul fuoco a fiamma alta per creare quella patina spessa e più croccante che ‘salva’ i succhi che si trovano al suo interno. A seguire è possibile mettere l’arrosto in forno o sul fuoco per avviare la cottura vera e propria.