Ci avrai fatto caso, ma i carrelli della spesa sono dotati di archi apparentemente inutili: in realtà hanno una specifica funzionalità, ecco quale.
Il carrello della spesa è il mezzo che, volenti o nolenti, utilizziamo anche più di una volta a settimana per sistemare i nostri acquisti durante le “gite” al supermercato o in altri punti vendita.
A volte ci accontentiamo del più piccolo cestino, altre prendiamo semplicemente le due cose al volo che ci servono e le portiamo in braccia fino alle casse. Ma quando la spesa si fa più abbondante è impossibile rinunciare al carrello.
Lo sapevi che uno dei primi carrelli della spesa risale addirittura al giugno del 1937? Lo aveva introdotto il suo inventore, l’americano Sylvan Goldman, che aveva deciso di testarli nel supermercato di suo proprietà, l’Humpty Dumpy di Oklahoma City.
L’idea alla base del progetto era molto semplice: appoggiare un cestino su una sedia a rotelle per poter trasportare più facilmente i beni prelevati dagli scaffali del supermercato. Inutile dire che con il passare degli anni il concept si è evoluto fino ad arrivare ai carrelli dei giorni nostri che, se ci hai fatto caso, dispongono di alcuni apparentemente insignificanti archetti. Ti sei mai chiesto a cosa servano?
Archi nei carrelli della spesa: la loro vera funzione
Capire a cosa servano gli archi nei carrelli della spesa in realtà non è molto difficile. Anzi, è probabile che tu ci abbia già pensato, specialmente nel caso tu abbia fatto una spesa molto sostanziosa e hai cercato di sistemare i sacchetti nel modo più pratico e ordinato possibile.
Ebbene, gli archi servono proprio a questo: oltre ad avere una funzione estetica e di design, sono stati pensati per permettere ai clienti di agganciare i sacchetti e favorire così un ordine più preciso e guadagnare contemporaneamente più spazio per depositarne altri all’interno del carrello. Nulla di più, nulla di meno: una piccola praticità che ti verrà utile la prossima volta che andrai a fare compere al supermercato.Gli archi nei carrelli della spesa – Wineandfoodtour.it
Parlando di curiosità che riguardano i carrelli, ti sei mai chiesto perché sia necessaria una moneta per sbloccarli? Naturalmente l’obiettivo primario è per prevenire eventuali furti, anche se non è un deterrente così poi scoraggiante, ma lo scopo per cui è stato pensato il sistema dello sblocco a moneta è anche qui quello di favorire l’ordine.
Nei primi tempi, si aveva l’abitudine di lasciare i carrelli svuotati della spesa letteralmente in giro, causando caos e disordine all’interno dei punti vendita. Prendendo in “ostaggio” una moneta, invece, i clienti sono poi costretti a rimetterli in ordine negli appositi spazi, cosa che ci porta così a vedere quelle lunghe file di carrelli messi insieme dal meccanismo sbloccante.