Inevitabilmente i consumatori vengono ‘intrappolati’ da strategie di marketing. Le aziende non solo immettono i prodotti sul mercato, ma devono assicurarsi anche di garantire un certo numero di vendite per la sopravvivenza dell’attività commerciale. Prezzi, qualità e, non di meno, l’involucro (o pacchetto che dir si voglia) nel quale il prodotto in commercio viene proposto.
Le strategie di marketing sono tante e frutto di studi, mirano proprio a ‘convincere’ l’acquirente. Anche la ormai famosa retina rossa nella quale vengono vendute le arance. Un metodo di confezionamento che non manca di attirare i consumatori. Il motivo vi sorprenderà e potrebbe, anche, farvi arrabbiare…
Solitamente, quando si comprano le arance al supermercato, i clienti sono più portati a prendere quelle che si trovano nella tipica retina rossa piuttosto che quelle che si trovano sfuse sui banchi. Strano, ma vero, l’occhio viene letteralmente calamitato da questo metodo di confezionamento.
Che ci piaccia o meno, i cibi, prima di assaporarli in bocca, li gustiamo attraverso gli occhi. Gli occhi ci danno una prima percezione del sapore dei prodotti, rendendoli più o meno invitanti. E la scelta della retina rossa non è certo casuale. C’è dietro un motivo di marketing accertato e funzionale alla vendita.
Di fatto la retina non ha uno scopo pratico, non è finalizzata a contenere meglio i frutti. Per qualcuno può rappresentare un modo per riuscire a contenere un maggior numero di arance, senza la necessità di raccoglierle in una busta. Ma non è questa la ragione per la quale questi frutti vengono proposti con questo involucro al pubblico. C’è un motivo strettamente legato alla vendita.
Non tutti sanno che i colori sono estremamente importanti per il marketing, attirano l’attenzione del compratore. Nel caso di specie hanno un’ulteriore funzione che è funzionale al commercio delle arance. Ebbene il colore rosso della retina esalta il colore del frutto, rendendolo di un arancio più luminosa e accesa, facendo percepire le arance più belle, invitanti e succose. Non si tratta di una novità, visto che il medesimo escamotage viene utilizzato per vendere i limoni, in retine gialle, o i mandarini in retine rosse.
Capita non di rado che, dietro un aspetto estremamente invitante, si nascondano frutti non altrettanto gustosi e succulenti, così come apparivano al momento in cui le abbiamo acquistate. Ma d’altra parte si tratta di un mezzo che riesce a conquistare il compratore, quindi un metodo che si rivela azzeccato…