Anche l’Italia ha le sue piantagioni di frutti tropicali. Alcune Regioni hanno deciso di dedicare considerevoli estensioni di terreno a queste coltivazioni, per rispondere alla domanda di mercato. In particolare sono la Sicilia, la Puglia e la Calabria a dedicarsi a colture di mango, ma anche avocado, banane, frutto della passione, anona, feijoa, casimiroa, zapote nero, litchi. Ma c’è un frutto meno conosciuto che ha trovato in Calabria le condizioni ideali: l’annona.
È un frutto tipico del Cile, dell’America Latina, della Florida e dell’Africa Meridionale, coltivato anche in Spagna e Portogallo, che ha trovato il clima ideale a Reggio Calabria e anche in alcune località della Sicilia. Ma scopriamo di cosa si tratta, com’ è il suo albero, come sono questi frutti, il gusto e le proprietà nutrizionali…
L’annona calabrese ha un albero che raggiunge anche i due metri di altezza, con foglie grandi e appuntite e frutti, grandi più o meno come un’arancia, attaccati direttamente ai rami, estremamente succosi e con un gusto molto aromatico che sembra mescolare insieme i sapori di più frutti tropicali: dall’ananas, alla banana.
Sono facilmente riconoscibili avendo una buccia verdognola che può tendere al giallo, a seconda di quanto è maturo, piuttosto lucida che ricorda ‘squame’, all’interno, invece, la polpa è biancastra e morbica e presenza grossi semi neri che non sono commestibili.
Ha diverse proprietà nutrizionali ed è anche per questo motivo che chi lo assaggia decide di non farne più a meno. È un frutto diuretico e ricco di antiossidanti, ha la capacità di regolare l’apparato gastrointestinale e contenendo una considerevole concentrazione di vitamina C, protegge il sistema immunitario.
Gli estimatori di questo frutto preferiscono mangiarlo da solo – per quanto una volta colto sarà necessario aspettare qualche giorno perché arrivi a maturazione – semplicemente aprendolo a metà e degustandolo con l’aiuto di un cucchiaino, ma c’è chi lo gradisce nella macedonia, insieme ad altri frutti; ma anche in frullati, con lo yogurt o anche vi realizza bevande dissetanti e rinfrescanti. Con il tempo sono stati scoperti altri utilizzi dell’annona calabrese, proprio nella regione italiana che oggi è la principale produttrice viene usato per realizzare dolci, confetture, sorbetti e gelati.
L’annona è stata portata in Italia, o meglio, per essere più precisi, a Reggio Calabria verso la fine del ‘700 dagli spagnoli. In questa località ha trovato il suo clima ideale, al punto da essere stata inserita tra i prodotti Deco, Denominazione comunale di origine.