Cos’è l’annona calabrese, quali sono le sue caratteristiche e i valori nutrizionali: come consumarla in tavola.
L‘annona calabrese rappresenta un esempio lampante di come il clima mite del Meridione italiano favorisca la crescita di frutti esotici. Tale frutto, noto anche come cherimola o cirimoia, ha trovato il propro habitat ideale, in particolare, nella provincia di Reggio Calabria e in alcune aree della Sicilia: si presenta come un frutto dal sapore particolare, dotato anche di diverse qualità nutrizionali. Scopriamo, dunque, insieme com’è fatta l’annona e come può essere consumata.
Cos’è l’annona calabrese
L’annona ha un colore esterno, che varia dal verde al giallo, a seconda del grado di maturazione. La superficie esterna è lucida e caratterizzata da una texture che ricorda delle squame.
Il frutto, di dimensioni leggermente superiori a quelle di un’arancia, nasconde al suo interno una polpa biancastra, soffice e succosa, punteggiata da semi neri di grandi dimensioni, che non sono commestibili.
Il gusto dell’annona calabrese funge da fusione armoniosa di dolcezza e acidità, ricordando, un po’, le note aromatiche di ananas, banana e altri frutti tropicali.
I valori nutrizionali del frutto
Dal punto di vista nutrizionale, l’annona è una fonte preziosa di antiossidanti ed agisce come un potente diuretico naturale. Contribuisce, inoltre, alla regolarizzazione e alla protezione del sistema gastrointestinale e rafforza il sistema immunitario, grazie al suo alto contenuto di vitamina C.
Per ogni 100 grammi di polpa, l’annona ha un apporto calorico moderato: nel frutto, inoltre, troviamo proteine, carboidrati, fibre, una modesta quantità di lipidi e tanti minerali e vitamine, tra i quali possiamo annoverare potassio, calcio e vitamine del gruppo B.
Pertanto, è un frutto che può essere inserito nelle diete più varie, in quanto bilanciato e dal sapore gradevole, ma anche dotato, alla fine, di poche calorie. Nello specifico, per 100 grammi di polpa, abbiamo la presenza di 68 Kcal, 1,57 g di proteine, 17 g di carboidrati, 3 g di fibre
e, infine, 0,68 g di lipidi.
Come può essere mangiata
Per apprezzare appieno le qualità organolettiche dell’annona, si consiglia di consumarla al naturale, utilizzando un cucchiaino per mangiarne la polpa morbida, un po’ come si fa con i cachi.
La polpa può essere inoltre integrata in macedonie, insalate di frutta e preparazioni dolciarie, dei quali arricchisce il sapore con le sue note esotiche.
Nelle ricette calabresi, l’annona trova impiego anche nella produzione artigianale di confetture, gelati e sorbetti, in quanto si presta a vari utilizzi, essendo un frutto molto versatile e anche decisamente amato nella gastronomia del posto, che ne esalta, in varie preparazioni, il profilo gustativo unico che la contraddistingue.