L’anguria rossa e l’anguria gialla hanno raggiunto una diffusione tale da essere riconosciute ormai entrambe ovunque. Ma se dovessimo fare una scelta dal punto di vista qualitativo e di gusto, qual è la migliore?
Anguria gialla
L’anguria gialla ha fatto ormai il suo ingresso in Italia da molti anni e quindi tutti la conosciamo. Probabilmente qualcuno è restio ad assaggiarla poiché ha un colorito della polpa diverso da quello al siamo abituati, eppure questo frutto è una grande risorsa. Ad oggi l’anguria gialla viene coltivata senza problemi e con facilità soprattutto nel sud Italia, ma anche nel Lazio. Per essere sicuri di avere un prodotto made in Italy e di stagione, è importante sapere che la sua disponibilità va da giugno fino alla fine di Agosto, quindi per tutta l’estate. Ma cerchiamo di capire quali sono le caratteristiche di questo frutto estivo ormai entrato a far parte della nostra frutta di stagione.
L’anguria gialla ha dimensioni medie, diciamo che somigliano più a quelle del melone cantalupo che a quelle dell’anguria rossa, pur essendo comunque più grande. La buccia esterna è praticamente identica a quella della classica anguria ma è meno spessa. Le vitamine che donano il belo colorito giallo a questa anguria sono la vitamina A e il betacarotene, lo stesso che troviamo nelle carote. Queste vitamine non solo donano colore, ma sono una buon sostegno per le nostre ossa, i nostri occhi, la pelle e i capelli. Non manca anche la vitamina C che come sappiamo bene è un potente antiossidante capace di rinforzare il nostro sistema immunitario e favorire il rinnovamento cellulare.
Ricca di acqua, ha un contenuto pari al 95%, un valore molto alto che la rende la migliore quando si tratta di reintegrare i liquidi. Con l’acqua però troviamo anche una buona parte di zuccheri che portano le calorie ad essere pari quasi a quelle del cantalupo. Abbiamo infatti circa 30 Kcal ogni 100gr. Il sapore? Scordiamoci della classica anguria, perché in questo caso verremo portati nei paesi tropicali. Un mix di sapori tra ananas, cocco, mango uniti a una freschissima sensazione di estate.
Anguria rossa
Non ci soffermeremo molto su questa varietà di anguria, poiché la conosciamo abbastanza bene. L’anguria rossa ha grandissime dimensioni, un frutto può arrivare a pesare anche 20 Kg. Diciamo che non è il massimo in quanto a praticità di conservazione. I commercianti comunque spesso ci vengono in aiuto vendendola a fette, più gestibili. Anche in questo caso abbiamo una buona quantità d’acqua che si aggira intorno al 90%.
Le vitamine sono pressocché uguali a quelle contenute nella varietà gialla, ma troviamo anche beta-criptoxantina e licopene, responsabili del colorito rosso vivo. Queste sostanze naturali potrebbero facilitare e agevolare la tintarella estiva. Proprio come nel caso dell’anguria gialla anche quella rossa è dolciastra, pur avendo meno zuccheri e quindi non aumentando i livelli di zucchero nel sangue, se mangiata in modo moderato. Ora che abbiamo fatto una panoramiche su queste due varietà, volendo classificare la migliore, quale sceglieremmo?
La scelta migliore
Se volessimo dunque dare una preferenza del frutto per praticità e nutrizione, probabilmente il vincitore sarebbe l’anguria gialla. Questo perchè essa contiene una maggior quantità di acqua rispetto alla rossa. Un elemento non trascurabile poiché in estate, periodo in cui questi frutti sono disponibili, avere a disposizione un frutto ricco di acqua e zuccheri, nonché vitamine e minerali è importantissimo. Questo ci permette di reintegrare più facilmente ciò che abbiamo perso a causa del caldo e del sudore. A prescindere da quale delle due varietà sceglieremo di consumare, di una cosa siamo certi, l’anguria non mancherà di certo sulle nostre tavole anche quest’estate.