L’anguilla a Natale è immancabile, soprattutto sulle tavole dei napoletani. Considerata simbolo di buon augurio, è il secondo piatto principale del Cenone della Vigilia di Natale a Napoli. La sua forma ricorda quella di un serpente e pertanto viene considerato un cibo simbolico. Mangiare questo pesce è un modo per esorcizzare il male e la negatività. La carne di anguilla è grassa e saporita (se l’esemplare è femmina e supera i 350 grammi viene chiamata “capitone”). Siete curiosi di conoscere 7 modi diversi di cucinare l’anguilla a Natale? Scopriamoli insieme.
La prima ricetta che vi proponiamo per cucinare questo pesce è quella classica, tradizionalmente fatta il giorno del 24 dicembre, ovvero l’anguilla in umido. Una ricetta semplice e veloce: basta far rosolare l’anguilla a fuoco lento nella salsa di pomodoro e sfumare con un bicchiere di vino. A Napoli si serve con pane cafone, mentre a Nord in abbinamento ad un piatto di polenta fumante.
Questa tipologia di cottura non è molto diffusa, anche se sarebbe la migliore da usare visto che rende la carne più tenera da masticare e più digeribile. Il sapore è spettacolare: la pietanza risulta croccante all’esterno e morbidissima all’interno. Le anguille grigliate vengono mangiate principalmente in Giappone, soprattutto a Kyoto e Osaka.
Si narra che l’anguilla alla brace fosse il piatto preferito di Papa Martino IV che amava mangiarlo in ogni periodo dell’anno.
L’anguilla fatta bollita è una ricetta tipica sarda. Tolta la pelle, il pesce viene tagliato a tocchetti e bollito insieme a foglie di alloro e sale. Viene servita con una spolverata di pecorino grattugiato e volendo qualche pomodoro secco. C’è anche chi la bolle in acqua e aceto oppure in acqua, aceto, noce moscata e succo di limone.
L’anguilla a Natale viene fatta in umido oppure al forno. Pur essendo l’anguilla al forno una ricetta tipica veneta (precisamente dell’isola di Murano), è diffusa anche nel Lazio, in Campania e in Puglia. Importantissimi sono gli aromi utilizzati nella cottura al forno: alloro, limone, rosmarino e aglio. Solitamente viene servita con accompagnamento di patate al forno. In Spagna invece si serve anguilla al forno con cipolla stufata.
Un altro modo di mangiare l’anguilla è affumicata. Dunque non solo trota e salmone, ma anche questo pesce può essere acquistato già affumicato. L’ideale è servirla su pane tostato come antipasto natalizio oppure come ingrediente di un bel primo piatto.
Tra le ricette più amate in Campania, oltre all’anguilla in umido, c’è il capitone fritto, da mangiare rigorosamente a Capodanno o alla Vigilia.
Ottima se la condite con aceto balsamico o rosmarino.
Questa è una ricetta tipica delle Valli di Comacchio. La marinatura è a base di aceto di vino bianco, foglie di alloro, sale e acqua. Squisita come antipasto natalizio.