Amore e Psiche di Canova è senza dubbio una delle opere d’arte più belle del mondo. Questo capolavoro scultoreo è una di quelle meraviglie da vedere almeno una volta nella vita. L’abbraccio immortale tra i due amanti sfortunati è uno dei temi più cari alla storia dell’arte, ma l’artista Antonio Canova è l’unico che ha saputo cogliere davvero l’essenza di questo amore sfuggente e soave. Romanticismo e passione, morbidezza della carne e dolcezza degli sguardi: come è possibile raffigurare nel marmo tanta bellezza? Canova l’ha fatto e ha consegnato ai posteri un autentico capolavoro. Scopriamo insieme dove si trova questa scultura e la sua storia.
La vera storia scolpita da Canova nel marmo
Non c’è dubbio che la bellezza della scultura di Antonia Canova sia tutta nell’abbraccio tra le due figure, nello sguardo dolce, romantico e al contempo erotico che si scambiano i due amanti. L’artista neoclassico trae ispirazione per il soggetto da un mito greco raccontato da Apuleio nelle Metamorfosi.
Secondo la versione più famosa del mito, Psiche era una fanciulla di tale bellezza e fascino che incantava chiunque al punto da suscitare l’ira della dea della bellezza in persona, Venere. La dea dell’amore incaricò Eros di scoccare uno delle sue frecce per far innamorare la bella fanciulla di un uomo vecchio, brutto e ripugnante. Quando Eros però vide Psiche non riuscì a portare a termine la sua missione, ma finì per innamorarsi perdutamente di lei. Il dio non rivelò la sua vera natura, anzi ogni notte faceva visita alla ragazza a patto che lei non vedesse mai il suo volto. Tuttavia una notte, spinta dalla curiosità, Psiche illuminò il volto del suo amante con una lanterna e lui sparì per sempre. Disperata la fanciulla si mise alla ricerca del suo amato finché giunse al cospetto di Venere la quale la sottopose a 4 terribili prove.
Canova sceglie di raffigurare nel marmo proprio l’istante in cui i due amanti si ricongiungono dopo essere stati separati.
Dove si trova la scultura?
Per realizzare il suo lavoro lo scultore impiegò ben 5 anni della sua vita. Il committente era il barone britannico e mecenate John Campbell che richiese espressamente questo soggetto. Canova è in grado di trasformare il marmo candido in carne viva, in ardore, passione e dolcezza. Osservando la scultura è impossibile non restare incantati dalla morbidezza dei ricci capelli di Eros, dallo sguardo di desiderio di baciare l’amato di Psiche o dall’espressività dei volti, così come dalla morbidezza dei corpi che non hanno nulla di freddo come il marmo di cui sono fatti, ma sembrano vivi e fatti di carne.
L’opera Amore e Psiche di Canova si trova nel celebre museo Louvre di Parigi.